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    Sanità
    2 Novembre 2011
    Oculistica, la Asl fa chiarezza

    CIVITAVECCHIA – “I tanti articoli giornalistici degli ultimi giorni hanno evidenziato il diritto e la certezza da parte dei cittadini di conoscere realmente come stanno le cose nel nostro territorio per quanto attiene al complesso mondo della sanità. L’attuale Direzione dell’Azienda sta operando, sin dall’avvenuto insediamento (dicembre 2010) all’avvio di processi organizzativi interni tali da poter rendere sempre più accessibile all’utenza esterna l’innumerevole varietà di servizi sanitari erogati, sia in ambito ospedaliero che territoriale. Naturalmente ogni processo di cambiamento in atto presuppone situazioni difficili (vedasi carenze di organico, peraltro evidenziate in sede di Conferenza dei Sindaci), modificazioni strutturali legate all’avvio dei lavori secondo progettualità la cui realizzazione non può essere più rinviata e che forse andava realizzata già anni orsono. Insomma, parlare alla cittadinanza di Sanità con dati alla mano e con certezza di informazione. Questa è la volontà dell’attuale Dirigenza Aziendale che invita peraltro la cittadinanza tutta a voler formulare quesiti e domande specifiche di natura sanitaria direttamente agli uffici dell’ASL, attraverso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico che prontamente si attiverà per una risposta che potrà essere divulgata a mezzo stampa con risposta diretta (via lettera, email, telefonica). Detto questo, per il rapporto di correttezza che ci contraddistingue, quale momento di diversità, riteniamo dover precisare o meglio rendere edotti su tutti gli argomenti oggetto dei tanti articoli pubblicati, supportati questa volta dai dati tecnici e soprattutto dalla documentazione agli atti dei vari Uffici interessati. Parleremo quindi di priorità tra le questioni segnalate dandovi l’esatta versione dei fatti, ovvero priva di manipolazioni od inesattezze. Per opportunità, tale viaggio attraverso le notizie inizia dalla vicenda oculistica del S.Paolo. Tale questione è stata, infatti, oggetto di discussione sui giornali cittadini e merita pertanto un chiarimento e quella trasparenza di informazione che sinora è mancata. Tramite un’ordinanza del 27 marzo 2010, avente per oggetto “l’esecuzione dei lavori del nuovo pronto soccorso dell’ospedale di Civitavecchia.Lavori di completamento e messa a norma del P.O. S.Paolo in esecuzione del progetto e della relativa perizia di variante ai sensi dell’art.132,c.1,lett.b) della legge 194/94 ss.mm.ii.”, sulla base dei pareri favorevoli espressi nelle sedi istituzionali, nella fattispecie la Direzione Regionale Programmazione Sanitaria, Area Programmazione e Nucleo di Valutazione Regionale, veniva disposto che: al fine di assicurare la continuità delle attività sanitarie,l’esecuzione di detti interventi di ristrutturazione dovrà avvenire compatibilmente con il normale svolgimento delle attività sanitarie del P.O.,da assicurarsi mediante il provvisorio trasferimento dei servizi; che a tal fine si rendeva necessario traslocare temporaneamente il servizio di Oncologia medica presso il medesimo nosocomio, l’attività di consulenza svolta dall’UOC Oculistica per le esigenze del Presidio ospedaliero presso il 5 piano del nosocomio, le attività operatorie dell’UOC Oculistica presso il Presidio Ospedaliero di Bracciano, le attività ambulatoriali della UOC Oculistica presso il presidio di via Cadorna, in Civitavecchia e in parte presso il 5 piano dell’ospedale S.Paolo; gli uffici amministrativi e di distribuzione del Farmaco afferenti il Dipartimento Farmaceutico presso la sede di Via Terme di Traiano.” Lo stesso documento indicava l’opportunità di procedere ad interventi di riqualificazione del primo piano (ex radiologia) al fine di ricollocare i servizi di oculistica ed oncologia, temporaneamente trasferiti . Si ricorda inoltre che il progetto del nuovo pronto soccorso dell’Ospedale S. Paolo di Civitavecchia risale al 2004 e che certamente rappresenta una priorità aziendale, in quanto assieme all’area della Rianimazione e alla nuova Farmacia riconfigureranno in maniera positiva l’attuale assetto strutturale del nosocomio. I lavori, pur avendo subito una battuta di arresto per il periodo estivo e per cause di natura economica, proseguono e per fine anno sarà possibile ricollocare nelle nuove sedi le specialità svolte. Nessun reparto di oculistica è stato chiuso e le attività sono state svolte regolarmente, come afferma il dirigente dell’UOC Oculistica dr.Ettore Tito. “Certamente nelle fasi iniziali siamo incorsi in qualche problema di natura logistica, legato alla necessità di organizzare i trasporti mediante navetta da Civitavecchia a Bracciano. Non sono mancate inoltre problematiche di disorientamento da parte dei pazienti. Tuttavia abbiamo cercato di ridurre al minimo tali inconvenienti poiché i pazienti di Civitavecchia erano e continuano ad essere operati a Bracciano sino a conclusione dei lavori ma sono seguiti nel preoperatorio e nel post operatorio presso l’Ospedale S. Paolo di Civitavecchia. Come affermato dallo stesso dirigente responsabile dell’UOC, i numeri operatori e di visite nel periodo di riferimento alla chiusura temporanea sono rimasti pressoché invariati. Nessuna chiusura quindi è stata praticata ma solo un trasferimento temporaneo che entro breve tempo vedrà alla luce un nuovo reparto disponibile per la cittadinanza. Si ringrazia il personale dell’U.O.C. Oculistica e in primis il Suo dirigente per l’abnegazione dimostrata nel far sì che tutto procedesse secondo programma. Nessun commento alla frase riportata nelle testate giornalistiche sulla “volontà di ridurre l’offerta pubblica al fine di favorire altri operatori privati accreditati”. Al riguardo, la gravità dell’affermazione non merita commenti ma una riflessione attenta sull’uso delle parole. In data odierna , alla presenza del Dr.Tito, è stata indetta una specifica riunione con le ditte incaricate ai lavori, al fine di poter comprendere lo stato dell’arte e fornire date certe per la consegna dei nuovi locali.”