CIVITAVECCHIA – Diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico e procurato allarme presso l’Autorità. Questi, secondo il direttore generale della Asl RmF Salvatore Squarcione, i reati di cui sono responsabili quanti negli ultimi giorni “hanno latrato alla luna”, come ha spiegato, in merito al presunto spostamento del reparto di Oculistica del San Paolo all’ospedale Padre Pio di Bracciano. E questi i motivi per cui ha anche auspicato un intervento d’ufficio da parte della Procura della Repubblica di Civitavecchia. Dalla Asl comunicano infatti che Oculistica non si trasferirà a Bracciano: o meglio. Il trasferimento c’è, di parte del reparto, ma sarà temporaneo: al “Padre Pio” saranno trasferite, per un mese, le attività legate ad interventi chirurgici già programmati. Si tratta di 4/5 sedute operatorie per interventi già in lista da mesi. Le prestazioni ambulatoriali rimarranno a via Cadorna, con l’attività oculistica di consulenza per il pronto soccorso e la fluorangiografia che saliranno al quinto piano del San Paolo. “Questo per permettere i lavori per il nuovo pronto soccorso, pronto entro luglio – ha spiegato il manager Squarcione – cercheremo così di non farci trovare impreparati all’arrivo dei croceristi, come accaduto gli scorsi anni. Civitavecchia ha bisogno di pronto soccorso e noi ne stiamo preparando uno degno di questo nome. Chi in questo momento sta cercando in modo surrettizio di mettere in giro notizie false sta commettendo reati”. E il direttore generale è stato duro nei confronti di chi, in questi ultimi giorni, ha espresso preoccupazione sul possibile trasferimento. “Nessuno di questi signori ha avuto la possibilità di sapere con precisione cosa stesse succedendo, considerando che l’ordinanza sui lavori è stata firmata solo ieri – ha spiegato – tutto si è svolto come nelle migliori abitudini di questa città: per sentito dire, impressioni o, peggio, per difesa di interessi più o meno nominabili. Siamo qui per metterci a disposizione della popolazione dando la possibilità di usufruire di servizi che finora non ha mai avuto”. Secondo la dirigenza sanitaria l’unico atteggiamento intelligente è stato quello “del Sindaco e del Deputato che hanno osservato – ha aggiunto – un corretto silenzio istituzionale. Le responsabilità di iniziativa e realizzazione di simili attività è esclusivamente nostra”. Squarcione, parlando ancora di critiche “imbecilli” ha sottolineato come sia stata data voce a “lobby e a signori affacciati alle logge che, senza aver mai costruito nulla, sono capaci solo di criticare, tirando in ballo anche l’amico Marco Biagini. Il mio predecessore – ha aggiunto – a causa della malattia per molto tempo non ha gestito questa Asl: cosa che hanno fatto altri personaggi, i veri responsabili dell’interruzione dei lavori che dura da molti anni”.
Sanità
2 Novembre 2011
Oculistica, Squarcione invoca la Procura