CIVITAVECCHIA – Un fiume ininterrotto di gente, oltre 10 mila persone: in tanti hanno voluto rendere l’ultimo saluto a monsignor Carlo Chenis, il Vescovo che per soli tre anni ha guidato la diocesi di Civitavecchia e Tarquinia ma che, vedendo quanti lo hanno voluto salutare e quanti si sono fermati a pregare in Cattedrale in questi giorni, ha lasciato un segno indelebile proprio in questa comunità. Una comunità che si è ricoperta unita: oggi non c’erano distinzioni in un porto storico gremito. Tutti lì, con un unico pensiero, rivolto al Vescovo che se ne è andato troppo presto. Credenti e non, giovani e anziani, istituzioni e semplici cittadini: tutti visibilmente commossi, tutti a dire grazie a don Carlo per quanto ha seminato in questi tre anni.
La giornata è stata piuttosto intensa. Fino all’ultimo, in Cattedrale, è proseguito il viavai di fedeli in preghiera dinanzi alla salma, esposta da sabato al centro della navata, ai piedi dell’altare. Alle 12,30 si è tenuta una piccola cerimonia alla presenza dei sacerdoti della diocesi e dell’amministratore apostolico monsignor Gino Reali. Dopo la lettura del Vangelo, il vice cancelliere diocesano don Ivan Leto ha letto il rogito della morte del presule così come previsto dal codice canonico. Subito dopo, la piccola pergamena è stata introdotta in un apposito contenitore <img height=220 alt=FUNERALI
Cronaca
2 Novembre 2011
Oltre 10mila fedeli per l'ultimo saluto al vescovo Chenis