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    Politica
    2 Novembre 2011
    Opere definanziate, Freedom attacca il Sindaco

    CIVITAVECCHIA – La strada di collegamento ‘‘largo Donatori del Sangue-San Liborio’’ dovrà attendere, dal momento in cui l’intervento di realizzazione – con delibera 61 del 24 marzo 2011 – è stato definanziato per un importo di 150 mila euro a favore della nuova perizia di variante delle casette di legno. Lo rende noto il coordinatore politico di Freedom, Fabiana Attig, spiegando che «l’amministrazione dopo quattro anni non si era accorta del fosso naturale esistente ai margini dell’area. Con buona pace di tutti – prosegue il movimento politico del Pdl – i tempi di consegna degli alloggi slitteranno ulteriormente, così come la strada dovrà attendere la prossima priorità». Freedom critica la politica della grande coalizione di Gianni Moscherini, definendola del ‘‘tappa-stappa’’. A tal proposito Fabiana Attig parla di «molte delibere che Moscherini approva e disapprova per finanziare o definanziare le varie opere in corso». «I locali commerciali, abusivi, alla Marina, da noi fortemente contestati per la loro illegittimità – dichiara in una nota – rivestivano carattere altamente prioritario per Moscherini tanto da richiedere un nuovo mutuo alla C.D. Prestiti di 700mila euro. Oggi – aggiunge il coordinatore politico di Freedom – a distanza di tre mesi i locali della Marina vengono definanziati – spiega – perché non hanno più per Moscherini alcuna importanza. Infatti – aggiunge – nella stessa delibera i 700mila euro vengono destinati per un’altra priorità: la Cittadella della danza’’, con in aggiunta un altro mutuo di 3 milioni di euro. Totale 3,7 milioni di euro di debito per un altro annuncio e con un’opera, quella della Marina, lasciata a metà». Fabiana Attig critica inoltre il Pd, definendolo ingenuo: «Forse pensava di mettere in difficoltà la maggioranza sul bilancio 2011 con lunghi asfittici monologhi, eppure almeno dieci motivi per emendare il bilancio si potevano trovare, ma si sa ‘‘verba volant scripta manent ‘‘ e per certi personaggi è sempre meglio non lasciare tracce». In fine una critica agli esponenti di maggioranza: «La speranza della politica del tappa e stappa – conclude la Attig – è riposta in quei consiglieri di maggioranza, che di certo sapranno motivare alla cittadinanza quale è stata la ragione politica che li ha convinti a cambiare idea all’ultimo minuto, approvando il bilancio 2011, definito da loro stessi ‘‘senza anima e senza politica’’.