SANTA MARINELLA – Udienza di convalida d’arresto, stamattina, al supercarcere di Borgata Aurelia per i coniugi Dino e Adriana Cipollini, gestori della casa di riposo ‘‘Oasi Villa Chiara’’, la struttura dove nell’incendio di sabato scorso hanno perso la vita i due anziani ospiti, Lamberto Di Berardino e Giovanni Marongiu. I due coniugi, come già qualche giorno fa nel corso del primo interrogatorio, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e per loro l’avvocato difensore Antonio Maria Carlevaro ha richiesto gli arresti domiciliari. Soprattutto per la donna il cui stato di salute, secondo alcuni documenti prodotti dal legale, non sarebbe compatibile con il regime carcerario. Al contrario, il pubblico ministero Giuseppe Deodato ha invece richiesto proprio la custodia cautelare in carcere. Il giudice per le udienze preliminari Angelo Giannetti però, pur convalidando l’arresto, non ha sciolto la riserva sull’eventuale concessione dei domiciliari: si saprà probabilmente nella giornata di oggi se accoglierà o meno le richieste del legale dei Cipollini. E sempre nella giornata di oggi si è svolta l’autopsia sui corpi dei due anziani. La Procura ha conferito l’incarico alla dottoressa Lucia Broccoli che, nel primo pomeriggio, si è recata al San Paolo per eseguire l’esame. Insieme a lei, ad assisterla, anche i medici Alberto Novello, consulente di parte per i coniugi Cipollini, e il dottor Ulrico Piaggio nominato invece dagli avvocati Luca Marconi, Davide Capitani e Carla Marconi, legali dei familiari di Lamberto Di Berardino. Secondo le prime indiscrezioni l’esame, durato diverse ore, avrebbe confermato, sia per l’aspetto esterno delle salme sia per lo stato in cui si trovavano, ad esempio, i polmoni, la morte per asfissia dei due anziani ospiti della struttura, chiusi nel magazzino dove è divampato l’incendio. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri, volte non solo a ricostruire le ultime ore di vita dei due anziani, ma anche a chiarire i vari aspetti, ancora poco chiari, legati alla struttura.