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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Ospedale, presentata la nuova "Cadcolon"

    TARQUINIATARQUINIA – Affollata cerimonia questa mattina all’ospedale di Tarquinia dove è stata presentata ufficialmente la nuova apparecchiatura “Cadcolon”, un elaboratore per la colono scopia virtuale di cui si è arricchita l’Unita Operativa Diagnostica per Immagini diretta dal dottor Rinaldo Capoccia. L’apparecchiatura, di grandissima importanza per la prevenzione e la diagnosi di malattie correlate all’apparato digerente, fa della struttura di Tarquinia un reparto all’avanguardia. Il modernissimo dispositivo è infatti presente in pochissime strutture del Lazio e della ASL di Viterbo e ed è il risultato del lavoro di promozione attivato dal dottor Capoccia e dai suoi collaboratori nei confronti della Fondazione Cariciv, che ha donato al nosocomio etrusco l’apparecchiatura. Questa strumentazione consentirà quindi la diagnosi, in alternativa alla consueta colonoscopia endoscopica, nei casi in cui per problemi operatori pregressi o altre difficoltà, tale indagine esplorativa non può essere effettuata. L’uso di tale nuova apparecchiatura è stato illustrato dai medici e tecnici del reparto stesso. Molto dettagliata l’illustrazione del radiologo, dottor Massimo Caimi che ha mostrato le notevoli potenzialità del Cadcolon. Soddisfatto il presidente della Fondazione Cariciv Cacciaglia, che dopo aver ringraziato l’intera equipe che ha seguito il progetto, ha anche annunciato la decisione dell’ente di avviare delle trasmissioni autogestite con lo scopo di far conoscere alla cittadinanza le numerose attività della Fondazione. «Il nostro ente – ha spiegato Cacciaglia – svolge la propria attività in un territorio che va da Montalto di Castro a Manziana e intende proseguire il proprio operato finanziando progetti di qualità. L’ospedale di Tarquinia è una struttura importante anche perché raccoglie il bacino di Civitavecchia con la quale vive in simbiosi». Il sindaco Mauro Mazzola ha invece messo in risalto la crescita qualitativa e scientifica del nosocomio. «La Fondazione Cariciv – ha ribadito Mazzola – si dimostra molto attenta ai progetti di qualità. Con questo obiettivo abbiamo fatto capire a chi di dovere TARQUINIAche il progetto del sub commissario Morlacco era un progetto scellerato. Adesso si sta lavorando ad un piano nuovo che rilancerà l’ospedale di Tarquinia, struttura importantissima, che d’estate riesce a fronteggiare esigenze notevoli legate alle 100mila persone che affollano nella zona. Abbiamo investito 135mila euro per tutti i reparti. Entro il 2010 doteremo l’ospedale anche della risonanza magnetica». A seguire l’intervento del direttore sanitario, dottor Franco Bifulco: «L’integrazione può favorire la crescita della struttura, a vantaggio dell’intera collettività. Come direttore sanitario ho messo tutto il mio impegni in questo ospedale per portarlo al miglioramento e devo ringraziare tutto il personale che è la vera qualità da cui parte questo ospedale”.Ha chiuso il ciclo di interventi il dottor Galletti del tribunale del malato che anche a nome di Cittadinanzaattiva ha espresso grande soddisfazione per questo risultato che va a beneficio dei cittadini.