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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    <p align=left>Tvn: a buon fine il blitz di Greenpeace</p>

    CIVITAVECCHIA – Alla fine ce l’hanno fatta. Sono entrati all’alba di ieri, attorno alle 5 via terra, probabilmente scavalcando la rete di recinzione, i sei attivisti di Greenpeace che si sono arrampicati su carbonile all’interno della centrale Enel di Tvn. Fallito il primo assalto dell’altra notte via mare, a causa del maltempo, questa volta Greenpeace ha tentato il blitz da terra, portandolo a buon fine. Gli attivisti si sono quindi calati dalla cima del carbonile con le corde per scrivere sulla superficie un altro messaggio diretto ai grandi della terra impegnati nel G8, ai quali avevano chiesto di «assumere un ruolo di leadership contro i cambiamenti climatici». “G8: stop this!”, ossia “G8: ferma questo!”, lo slolgan dipinto. All’alba sul posto si sono recati i carabinieri per verificare la situazione e per identificare gli attivisti presenti. Anche i lavoratori della centrale non hanno perso tempo e, in risposta, in circa 200, hanno protestato in cantiere e hanno calato dalle gru diversi striscioni con scritto “Go Home!”, “Bugiardi”, “Si al lavoro, no al blocco della centrale” “100% carbone pulito”, con due operai che si sono addirittura mascherati da pagliaccio e da Pinocchio per sottolineare le bugie degli ambientalisti. «Greenpeace – dicono i lavoratori – rinfaccia la scelta di incrementare la produzione di energia elettrica con le centrali a carbone, ma non dice che la CONTROPROTESTAconversione a carbone pulito della centrale di Civitavecchia abbatterà le emissioni dell’88% e avrà valori di emissioni di C02 ridotti del 18% rispetto al vecchio impianto». In tarda mattinata, dopo aver scritto con vernice nera indelebile il loro messaggio sul carbonile, gli attivisti sono scesi e sono stati condotti al commissariato di Polizia. Intanto l’Enel si è recata alla Procura per presentare un esposto/denuncia per intrusione nel sito della centrale di Tvn, imbrattamento, danneggiamento, rischio incolumità, ingresso non autorizzato.
    Non distante dal carbonile, poi, allo stesso tempo si è svolta una prova antincendio ed evacuazione, d’intesa con la Capitaneria di Porto, i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine, programmata già da mesi in accordo con le normative portuali. Impegnate circa 50 persone, due rimorchiatori e due due motovedette della Capitaneria di Porto, due mezzi anfibi e due terrestri dei Vigili del Fuoco e mezzi Enel.