logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Paliotta: “Alemanno si faccia la discarica a Roma”

    LADISPOLI – “Roma è, per estensione, la più grande Capitale d’Europa e anche solo l’idea che i suoi rifiuti debbano essere smaltiti in qualunque Comune della Provincia è assolutamente inaccettabile”. Con queste parole il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta ha rivolto un appello al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini contro l’apertura di una nuova discarica sul territorio provinciale. “Il Comune di Roma – ha proseguito Paliotta – da oltre due anni aveva promesso di scegliere nel proprio territorio un’area idonea per realizzare una discarica alternativa a Malagrotta. Ora, invece, scopriamo che l’amministrazione di Roma Capitale ha notificato alla Regione Lazio uno studio nel quale si evidenzia che su tutto il territorio capitolino non esisterebbero siti adatti per la realizzazione di nuovi impianti integrati per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani provenienti dalla raccolta della Capitale”. “Se passasse questa decisione – ha continuato Paliotta – sarebbe il proseguimento di una intollerabile concezione che vede portare fuori dalla Capitale i problemi e mantenere invece i privilegi alla città capoluogo. Già ora i Comuni dell’area metropolitana debbono farsi carico, con un trasferimento pro capite che è mediamente sei volte più basso di quello di Roma, dei servizi necessari per i molti cittadini che dalla Capitale si sono trasferiti nelle nostre città”. “Respingiamo quindi con assoluta fermezza ogni ipotesi di trasportare rifiuti di Roma nei nostri territori. In particolare è gravissimo solo progettare di creare una discarica sui monti della Tolfa, zona di grande pregio naturalistico e tra le più incontaminate del Lazio. Il Comune di Ladispoli chiede, quindi, che siano respinte le ipotesi fin qui ventilate e che il Comune di Roma trovi un sito che corrisponde alle esigenze della Capitale”.