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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    Parcheggi blu "fuorilegge" anche in città

    CIVITAVECCHIA – Anche in città sembra essere “fuorilegge” la maggior parte dei parcheggi a pagamento. Lo stabilisce il Codice della Strada quando, all’articolo 7, dispone che “le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata, e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico”; per carreggiata si intende la “parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o più corsie di marcia ed, in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine”. La questione è stata ripresa anche dal noto programma televisivo “Le Iene” che ha condotto un’inchiesta a Milano, verificando come la maggior parte delle “strisce blu” siano totalmente illegali. Se riportato in città la situazione non cambia assolutamente. Bene le aree di sosta a pagamento sulla trincea ferroviaria o nell’area di viale Garibaldi, davanti all’hotel San Giorgio; fuori norma, invece, quelle lungo tutto viale Garibaldi, o su via Cialdi oppure ancora i nuovi stalli, già criticati, di via Buonarroti e delle strade limitrofe. Ne consegue quindi che le cosiddette “Zone Blu”, ovvero gli stalli di sosta a pagamento istituiti ai margini delle strade cittadine deputate allo scorrimento del flusso veicolare, sono di fatto giuridicamente illegittime. A prendere la palla al balzo è stato il responsabile di Fli Daniele Ceccarelli che ha ribadito come vada revocata, di fatto, la delibera del 10 agosto scorso “in quanto – ha spiegato – il 90% dei nuovi parcheggi blu previsti sono assolutamente illegittimi, e anche buona parte di quelli esistenti. Inoltre oltre ad essere fuori legge la collocazione delle nuove strisce blu è anche illegittimo l’uso che si vuole fare dei proventi dei parcheggi, ovvero ripianare il debito della municipalizzata, in quanto l’articolo 7 comma 7 del Codice della strada stabilisce chiaramente che vanno destinati alla installazione, costruzione e gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei, e al loro miglioramento e le somme eventualmente eccedenti ad interventi per migliorare la mobilità urbana”. Ma Ceccarelli va oltre e si dice pronto a mettere in atto tutte le azioni istituzionali e giudiziarie a tutela dei cittadini, nel caso in cui non venga annullato il provvedimento che indica nel 1° marzo la data dell’attivazione della sosta a pagamento. “Invito gli automobilisti a contestare tutte le eventuali multe che verranno applicate nei nuovi parcheggi a pagamento situati lungo la carreggiata – ha aggiunto – il Sindaco faccia un atto di buon senso e annulli immediatamente il provvedimento per evitare di trovarsi costretto a far rimborsare diverse migliaia di euro per tutti i ricorsi che l’ente perderà nei confronti dei cittadini che giustamente contesteranno le contravvenzioni”.