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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Parco Almirante, battute la vetriolo tra Rifonadazione comunista e Forum Italia

    S. MARINELLA – Parco Almirante, è botta e risposta tra Rifondazione comunista e Forum Italia. Contro l‘intitolazione del parco di via Saffi, ovviamente, si schierano gli esponenti del circolo ‘’Benedetti Michelangeli’’ che partendo dai principi repubblicani e antifascisti della Costituzione, ritengono che Giorgio Almirante abbia dedicato una vita intera all’apologia e alla ricostruzione del partito fascista. «I simboli non sono neutri, né casuali – insistono dal Prc – essi vogliono parlare e veicolare messaggi. Ecco perché l’indifferenza non può essere la giusta risposta a questo tipo di messaggio. Cosa significa titolare ad Almirante un parco giochi per bambini? Cosa intende comunicare la giunta Bacheca ai suoi concittadini, alle famiglie? Cosa, esattamente, si vorrebbe innalzare ad esempio, celebrando Almirante? Forse la coerenza, la pervicacia con cui egli ha perseguito e promosso, rivendicato la simbologia, l’ideologia, l’etica fascista? Perché allora non intitoliare strade e piazze ai repubblichini di Salò? alla X MAS? ai colonizzatori dell’Africa Orientale? ai giudici dei tribunali speciali? ai capò dei campi di concentramento? agli assassini di Matteotti e Gramsci? Perché non celebriamo la dittatura, la censura, la persecuzione degli oppositori politici?‘’ ‘’Forse – concludono i comunisti della Perla – il messaggio che la nostra giunta vuole comunicare è un altro: la celebrazione del potere‘’. ‘’Anacronismo? – si chiedono da Forum Italia – forse sarebbe la parola più gentile per definire quanto sta accadendo in città per l’intitolazione di un parco a Giorgio Almirante. Comprendiamo anche che per i pochi rimasti nel Prc, ormai orfani di tutto, anche dei loro vecchi leader e della loro ideologia sfoderare l’antifascismo nel 2010 può essere l’ultima spiaggia. Ma lo facessero con cognizione di causa. E’ proprio vero che non ci sono più i comunisti di una volta, quelli con il quale lo scontro poteva anche essere violento, ma avevano cultura».