TARQUINIA – È partita questa mattina alle 9, dal piazzale davanti al cimitero di Tarquinia, la fiaccola dei paracadutisti che raggiungerà Livorno, dove domani sarà celebrata la festa nazionale dei baschi amaranto. Breve ma toccante la cerimonia che si è svolta davanti alla cappella – sacrario che ricorda i paracadutisti caduti sui campi di lancio e dove sono conservate le spoglie mortali del Generale Baudoin, primo comandante della scuola militare di paracadutismo che ebbe sede a Tarquinia nel periodo 1940-1943. A fare gli onori di casa è stato Giulio Ciurluini, Presidente della sezione di Tarquinia dell’ANPD’I, il sodalizio che raccoglie i paracadutisti in servizio e in congedo. Ciurluini ha ricordato il sacrificio dei militari caduti a Nassiria e di recente in Afghanistan, ha letto la preghiera del paracadutista e ha avuto l’onore di portare la fiaccola per il primo tratto. Presenti alla cerimonia le forze dell’ordine, molti paracadutisti, l’assessore Enrico Leoni e il Sindaco Mauro Mazzola. Il primo cittadino a nome dell’amministrazione comunale ha ringraziato “i soldati che continuano a portare la pace nel mondo” e ha ricordato gli sforzi del Comune in difesa dei valori della Patria, da trasmettere alle giovani generazioni anche con progetti di educazione civica”. Un grazie a tutti gli intervenuti lo ha fatto Luca Combattelli, Presidente dei paracadutisti di Roma, che assieme a quelli di Velletri, si alterneranno per l’intero tragitto della staffetta. “La fiaccola partita da Tarquinia -dichiara Giulio Ciurluini, Presidente della locale sezione dell’ANPD’I- servirà ad accendere il tripode nello stadio di Livorno. Quella fiamma ricorda a tutti il sacrificio dei paracadutisti -conclude Ciurluini- che in pace e in guerra hanno dimostrato il loro attaccamento alla Patria”.
Cronaca
2 Novembre 2011
Partita da Tarquinia la staffetta dei paracadutisti