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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Pd, si dimette il coordinatore Luigi Gentili

    TARQUINIA – Dopo 10 mesi dalla nomina di coordinatore del Partito Democratico di Tarquinia, Luigi Gentili ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni. Ufficialmente parla di motivazioni famigliari alla base della scelta che appare come un fulmine a ciel sereno. Ma secondo alcuni ben informati all’origine del dietrofront, formalizzato lunedì, ci sarebbero contrasti interni al partito. In linea con un Pd che al livello provinciale è alle prese con una profonda scissione precipitata con le scelte legate alla Talete, anche nel comune etrusco il partito del sindaco Mazzola si avvia a nuovi cambiamenti, che culmineranno con il congresso locale previsto per ottobre. Gentili assicura di rimanere a disposizione del partito e dei personaggi che lo rappresenteranno, ma evidenzia la volontà di interrompere il mandato esprimendo piena fiducia nel futuro: «Lascio un partito forte e pluralista che ha imparato a vincere con l’entusiasmo di tutti, tenendo ben saldo il principio dell’unità. Sono convinto che al congresso locale verrà nominata una nuova classe dirigente capace di continuare il percorso riformista messo in campo fino ad oggi e condiviso dai cittadini». «Nella vita di ognuno di noi ci sono momenti in cui è giusto dire basta – spiega Gentili nella lettera ufficiale – mettere da parte le passioni personali e pensare con maggior determinazione alla propria famiglia. In questo breve, ma intenso periodo fatto di campagne elettorali di fuoco e di passione senza fine, ho incontrato persone davvero speciali che indipendentemente dai colori politici d’appartenenza hanno messo al centro del dibattito politico idee oneste e parole di verità. Queste persone rimarranno punti fermi nei miei ricordi, così come le battaglie politiche fatte ed i risultati ottenuti dal PD di Tarquinia in questo breve periodo». Positivo il bilancio: «Il circolo si è aperto ai cittadini, organizzando i forum tematici, con la creazione di un suo giornale il PDillo Parlante. In questo breve periodo è nata una grande alleanza politica di centrosinistra, laici e cattolici proiettati verso un progetto politico comune. Dentro il circolo sono entrati 62 nuovi ragazzi e con loro sono nati i Giovani Democratici».