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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Pedofilia, per il perito del Tribunale il bambino non è attendibile

    CIVITAVECCHIA – Il bambino “non idoneo a rendere testimonianza”; anzi potrebbero essere sopraggiunti “interventi suggestivi e talvolta, francamente, induttivi”. Questo è l’esito della perizia della dottoressa Giganti, consulente del tribunale, che ha definito “non clinicamente credibile” il ragazzino di 7 anni, presunta vittima delle attenzioni sessuali del 62enne civitavecchiese, fioraio, arrestato dai carabinieri a febbraio. «Una perizia – hanno spiegato i legali del fioraio, gli avvocati Fabrizio Lungarini e Mara Montaruli – che ricalca, se non amplifica, quella svolta dal nostro consulente di parte». Al termine dell’udienza, quindi, gli avvocati hanno chiesto di nuovo la revoca della misura cautelare per l’uomo, attualmente agli arresti domiciliari. Richiesta alla quale si è opposto il pubblico ministero Margherita Pinto; il giudice Giorgianni, invece, si è riservato sulla decisione. L’udienza è stata rinviata al 19 maggio per la visione, richiesta proprio dal pm, dei filmati relativi all’interrogatorio del bambino in audizione protetta: il magistrato vuole infatti verificare in aula se effettivamente il bambino sia stato suggestionato.