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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Pendolari: "Oggi il fallimento di Trenitalia"

    CIVITAVECCHIA – Una mattinata da dimenticare, quella di oggi, per i pendolari della linea ferroviaria Fr5. Portavoce degli ennesimi disagi subiti sono stati i membri del comitato pendolari Litoranea Roma Nord – FR5 Civitavecchia Roma che parla di “fallimento di Trenitalia, con moltissimi pendolari ostaggio della società, impossibilitati a raggiungere Roma con pesanti ripercussioni in termini scolastici, lavorativi, economici. E’ incredibile – hanno spiegato – come un problema pur serio come quello della caduta aerea della linea a Termini abbia di fatto paralizzato e bloccato i convogli per e da Roma”. A chiarire la vicenda il racconto di uno dei pendolari che, alle 8:20 si trovava sul treno 12229 da Civitaveccha per Roma Termini alla fermata di Roma San Pietro. “Dopo 10 minuti di sosta, in cui tutto sembrava normale, i treni che sopraggiungevano dalla direttrice di Bracciano (Fr3) fermavano e ripartivano in direzione Roma Trastevere – ha aggiunto – incuriosito dalla lunga sosta e nessuna informazione, come del resto sempre in casi di problemi, ho deciso di andare dal capotreno che fermo al primo vagone dava singole risposte ai moltissimi pendolari che chiedevano notizie. Dall’altoparlante viene annunciato che per problemi alla stazione Ostiense, non si poteva procedere e non si facevano previsioni. Notizia che a mala pena io sono riuscito ad ascoltare sulla banchina, immaginiamo le centinaia di pendolari stipati ed ammassati nei vagoni. Alla domanda al capotreno del perché non venisse fatto l’annuncio all’interno del treno, la risposta uguale a quella degli ultimi 10 anni: l’impianto fonico del treno è guasto”. A quel punto i pendolari che hanno avuto la “fortuna” di fermarsi in una stazione hanno cercato mezzi alternativi per raggiungere i propri posti di lavoro o studio. Per chi ha dovuto attendere in mezzo alla campagna la situazione si è resa più difficile. “Ma come mai con un fermo di oltre due ore, media storica di 15 anni di pendolarismo per casi del genere, non si è pensato di far giungere i treni comunque a Roma Ostiense che con i suoi 27 binari rappresenta anche un nodo di scambio con la metropolitana ed organizzare il relativo servizio di Ritorno verso Civitavecchia, da lì anziche da Termini? – si sono chiesti – la stazione consente la manovra dei treni. Migliaia di pendolari sarebbero comunque arrivati a destinazione, altri avrebbero impiegato solo 15 minuti in più per lo scambio con la metropolitana, ma soprattutto i pendolari per Civitavecchia, sarebbero giunti. Ci chiediamo come mai i fallimenti di Trenitalia e quindi dei suoi vertici li pagano sempre e solo i pendolari”. “I disagi per i nostri pendolari sono troppi. Negli anni, si è lasciato correre sulle gravi carenze infrastrutturali del sistema della nostra Regione. Abbiamo chiesto una immediata relazione da parte di Trenitalia e scritto alle Ferrovie dello Stato perché intervengano su Rete Ferroviaria Italiana al fine di assicurare, come minimo, una informazione puntuale sui disagi che vengono in essere”. E’ quanto afferma l’assessore regionale alle Politiche per la Mobilità e il Trasporto Pubblico Locale, Francesco Lollobrigida. “Già il 17 dicembre – conclude l’assessore – si erano superati i limiti, oggi si è ripetuto il caos in tutto il nodo di Roma. La situazione non è più tollerabile”.