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    Politica
    2 Novembre 2011
    Per la questione del punteruolo rosso delle palme intervento di Sbrozzi

    Riccardo Sbrozzi chiede a Borghetti di fare bene i calcoli del costo complessivo per la lotta al punteruolo rosso delle palme. “E’ da alcuni giorni che leggo sui quotidiani locali che il signor Stefano Borghetti cerca di porre l’attenzione sul problema, ormai noto, della presenza di infestazione da Rhynchophoros Ferurugineus, più conosciuto come “Punteruolo rosso delle palme”. Sin qui, nulla da eccepire. Dalle informazioni che ho ricercato, il problema è noto ai tecnici comunali già a partire dal 2008 ed è stato recentemente esaminato anche dall’ex Assessore all’Ambiente Chiara Guidoni. E’ molto probabile che il costo di mezzo milione di euro, piuttosto oneroso, sia stato formulato valutando la necessità di intervenire all’eradicazione dell’insetto anche per quanto riguarda le piante appartenenti ai giardini privati. Consiglio al signor Borghetti, “sponsor ufficiale” della ditta più volte da lui citata, di essere più cauto nell’affermare con certezza che con una modica spesa si possa risolvere il problema”. Sbrozzi poi attraversouna nota scrive anche che: “Ci sono Comuni e Regioni che prima di noi hanno da un lato determinato una serie di interventi possibili e concreti e contestualmente hanno portato avanti ricerche scientifiche all’avanguardia per risolvere il problema. I tecnici che ho contattato, sia pubblici che privati, mi hanno confermato che solo con l’applicazione di sistemi in sinergia fra loro è possibile contenere questa infezione. Sono del parere che non sia per niente opportuno semplificare troppo le cose. C’è un Assessorato e un Assessore che con i propri specialisti saprà valutare un serio piano di lotta, con l’onere di spesa che ne deriva e tenendo ben chiaro che si tratterà di programmare a medio e lungo periodo una serie di interventi mirati che necessitano di risorse adeguate per raggiungere obbiettivi concreti. Sarà quindi fondamentale avvalersi di chi può contribuire ragionevolmente per risolvere il problema. Caro Borghetti, a buon intenditor poche parole”.