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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Pesca a strascico, fermato un peschereccio

    CIVITAVECCHIA – Stavano pescando a largo tra Civitavecchia e Tarquinia quando sono stati fermati dall’equipaggio del guardacoste G60 Fidone della Stazione Navale della Guardia di Finanza. In mattinata, infatti, durante il consueto servizio di polizia marittima, gli uomini del reparto operativo aereonavale hanno sorpreso un motopeschereccio appartenente ad una flottiglia siciliana impegnato nella pesca a strascico. Attività proibita, la momento, considerato il fermo biologico temporaneo vigente nel Mar Tirreno fino al 29 settembre.
    Bloccato il peschereccio e fatta salpare la rete, i finanzieri hanno effettuato una visita a bordo: al termine del controllo è stata contestata al capo barca la violazione delle norme ministeriali e sono state avviate indagini volte ad appurare i presupposti di un’eventuale frode comunitaria. Il peschereccio è stato fatto rientrare nel porto di Civitavecchia per procedere al sequestro del pescato, oltre trecento chili di pesce, e della rete a strascico lunga settanta metri. Al capo barca è stata elevata una sanzione amministrativa che può arrivare fino a seimila euro e, che prevede, in caso di recidiva, l’eventuale fermo del peschereccio e il ritiro della licenza di pesca da parte dell’Autorità Marittima per trenta giorni.