TARQUINIA – Spintoni, calci, pugni, morsi e offese di ogni genere. Sono questi i gravi atti di bullismo perpetrati da un sedicenne straniero nei confronti di ragazzi di 12-13 anni, ben più giovani e più piccoli di lui. Il ‘‘bullo’’ è stato smascherato dagli agenti di polizia del commissariato di Tarquinia a seguito della segnalazione di un genitore. Il ragazzo, dall’alto della sua statura di oltre un metro e ottanta e dalla corporatura robusta, aveva creato tanta paura tra gli studenti tarquiniesi, vittime di percosse in taluni casi anche dannose. Dopo essere stato colto in flagranza, il giovane è stato denunciato alla procura della repubblica per i minorenni e riconsegnato alla tutela dei genitori. La polizia del commissariato di Tarquinia, diretta dal dottor Riccardo Bartoli, dopo essere venuta a conoscenza dei gravi episodi, ha immediatamente avviato le indagini, predisponendo un servizio in borghese all’interno dell’autobus di linea utilizzato dai minori all’uscita della scuola. Il 16enne è stato proprio sorpreso in flagranza, nell’atto di compiere i gravi atti di ‘‘bullismo’’. Gli spintoni, i pugni e le offese erano di entità così gravi da indurre la polizia ad intervenire tempestivamente. L’autobus in servizio di linea è stato bloccato e gli agenti sono intervenuti in difesa dei minorenni oggetto delle angherie. Gli atti di sopraffazione e di violenza erano stati rappresentati dai genitori di un ragazzino che quella stessa mattina si erano accorti di numerosi ematomi e segni di morsi sul corpo del figlio che lamentava anche dolori agli organi interni, tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso dove gli è stata diagnosticata una sospetta lesione renale. Interpellato in merito, il giovane ragazzo, vittima della agherie, ha finalmente rivelato di essere da tempo oggetto dell’accanimento violento del ragazzo più grande. Il minore, autore degli atti di bullismo, è stato accompagnato in commissariato, denunciato e riaffidato ai genitori. Sono in corso indagini da parte della polizia all’interno del gruppo amicale, finalizzate ad accertare se oltre i pestaggi, il sedicenne abbia nel tempo anche posto in essere estorsioni nei confronti dei ragazzi più piccoli. (Ale.Ro.)
Cronaca
2 Novembre 2011
Picchiava i compagni di scuola, denunciato un "bullo"