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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Pierotti: «Vigliacca aggressione squadrista»

    OSPEDALECIVITAVECCHIA – Il clima di veleni creato in questi giorni in città, con molte chiacchiere e pettegolezzi beceri a contorno della crisi politica, questa mattina è stato all’origine di un fatto che poteva avere conseguenze ben peggiori. Intorno a mezzogiorno a pochi passi dal grande portone di palazzo del Pincio, Angelo Pierotti (Riformisti di Sinistra) stava parlando con il consigliere di maggioranza Sandro De Paolis e con il sindacalista della Rdb-Cub Flavio Zeppa, quando – stando a quanto hanno raccontato anche alcuni presenti – sarebbe sopraggiunto un ‘‘fedelissimo’’ del Sindaco che avrebbe provocato Pierotti, minacciandolo di morte insieme al figlio. «Ha provato ad aggredirmi – racconta Pierotti – ma non c’è riuscito, a quel punto ho reagito e lo ho afferrato impedendogli di fuggire». Ne è nata una colluttazione, con De Paolis ed altre persone che cercavano invano di dividere i due, fin quando è arrivata anche la Polizia, che ha identificato i protagonisti dell’accaduto. «Il vero dramma – racconta Pierotti dopo essersi fatto visitare in ospedale, da dove è uscito con 7 giorni di prognosi – è il clima che si è creato intorno a questi personaggi. A questo punto è certo che si tratti di vero e proprio squadrismo, con un unico mandante, chiaramente identificabile. Non mi faccio certamente intimidire, anzi nei prossimi giorni riprenderò il megafono per denunciare, quotidianamente, tutte le malefatte di questa città». L’episodio, secondo Pierotti, sarebbe correlato anche alla recente denuncia dello stesso ex portuale, che aveva presentato un esposto ai vigili urbani sulla presunta illegittimità della concessione rilasciata per la gestione dello stabilimento del Pirgo, affidata proprio al protagonista della lite con Pierotti. Nei giorni scorsi, dopo la prima fase di indagini da parte della Polizia Municipale, tutti gli atti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica, come comunicato dal comando di via Braccianese Claudia allo stesso Pierotti, secondo il quale «il magistrato dovrà verificare se sono state rispettate le norme igienico-sanitarie e ambientali e tutte le procedure per il rilascio della concessione. Non da ultimo l’installazione del famigerato cancello sul pontile, con l’attenta verifica delle date in cui le autorizzazioni sono state rilasciate, rispetto ai giorni in cui le notizie sull’apertura dello stabilimento sono uscite sui quotidiani».