CIVITAVECCHIA – Non riuscirà a riprendere le proprie attività prima di lunedì prossimo la piscina di via Maratona. La conferma arriva dal presidente della Cosersport Cesare Muzi, che ha parlato di danni maggiori rispetto a quelli stimati nell’immediatezza dei fatti, a poche ore dall’attentato incendiario che ha colpito la struttura martedì mattina, attorno alle 5. «I problemi maggiori – ha infatti spiegato Muzi – sono quelli relativi all’impianto elettrico, con operai ancora al lavoro per cercare di ripristinare la situazione e garantire il normale svolgimento delle diverse attività». Inizialmente, infatti, la società era stata piuttosto ottimista, convinta di poter riaprire la piscina già domani. In realtà c’è ancora da fare sia per quanto riguarda, appunto, la parte elettrica, sia per sistemare la parte amministrativa relativa alla segreteria: ad andare in fumo,infatti, sono stati in modo particolare documentazioni, certificati, cartellini e schede. Ci vorrà del tempo per ricostruire quanto andato perso. Intanto la rabbia rimane nei gestori della piscina i quali, sicuri ormai che si tratti di un episodio doloso, si chiedono quali possano essere stati i modivi di un simile gesto. E proseguono anche gli attestati di solidarietà, come quello giunto dal gruppo consiliare del Partito Democratico. «Si tratta di un fatto gravissimo e deve allarmare tutti coloro che credono ancora che Civitavecchia sia una tranquilla oasi di provincia – hanno spiegato – siamo di fronte ad una intrusione finalizzata a distruggere con il fuoco gli interni della piscina frequentata, negli anni, da migliaia e migliaia di civitavecchiesi. Altre volte erano state scassinate le serrature per tentare di arraffare qualche spicciolo o magari per qualche bravata notturna ma stavolta no, chi ha deciso di infliggere questo colpo alla CoserSport lo ha fatto con una lucidità agghicciante: la segreteria con migliaia di dati, tecnici ed economici era il centro nevralgico dei corsi di nuoto ed è andata distrutta. Ma perchè questo accanimento contro una cooperativa di servizi sportivi, alla quale va tutta la solidarietà del gruppo del Pd, che da quasi 30 anni opera con serietà e competenza in tutto l’alto lazio e che rappresenta anche un’occasione di lavoro per molti giovani? Eppure proprio in questi anni i tanti successi di Parisi, Muzi e De Sanctis hanno conferito lustro alla città tutta e ad ogni amministrazione comunale che si è succeduta, indipendentemente dal colore politico».
Cronaca
2 Novembre 2011
Piscina comunale, slitta il ritorno alla normalità