CIVITAVECCHIA – La situazione legata ai parcheggi è diventata insostenibile. Le lamentele arrivano da ogni parte della città, vista la carenza di aree da adibire a stalli per la sosta libera. «Il Comune a queste cose non ci pensa – afferma Claudio che abita in centro – ogni giorno per parcheggiare bisogna girare ore sotto il sole, senza contare l’inquinamento che si produce». Dello stesso avviso Massimo che risiede in via Bramante: «La zona è sempre satura – fa sapere – per noi è un vero problema». L’unica consolazione sta nel fatto che il Pincio ha rimandato la chiusura della Marina, visto che i lavori di riqualificazione tarderanno di alcuni mesi. Lo stop alle auto avrebbe di sicuro comportato ulteriori disagi ad una situazione già ritenuta esplosiva. Ma le aree da adibire a parcheggio ci sono, seppure il Comune non riesce ad imboccare il binario giusto per consentire lo sblocco di quelle situazioni ancora irrisolte. Il parcheggio di via Roma, a ridosso della trincea ferroviaria è ancora chiuso, delimitato dalla rete che impedisce l’accesso alle auto. Eppure un’accelerazione di sicuro darebbe una boccata di ossigeno al mercato, dove il traffico veicolare da anni la fa da padrone. Per non parlare di via Tarquinia: non si sa ancora cosa ne sarà dello spiazzo dalla superficie vastissima che confina con la sede della Polizia ferroviaria. Significativo il fatto che anche le periferie vivano lo stesso malessere del centro cittadino, come appare strano che l’assessore ai Lavori pubblici Enrico Zappacosta non si sia preoccupato del fatto che il trasferimento della Asl in via Cadorna avrebbe aggravato la questione parcheggi, già di per se fuori dai canoni della normalità.
Amministrazione
2 Novembre 2011
Pochi parcheggi, lamentele in città