di ALESSIO ALESSI 

TARQUINIA  – Tutto pronto per i Mondiali di pugilato, in programma a Milano al Forum di Assago martedì prossimo. E’ stato definito il Mondiale dei record, 142 nazioni, infatti, porteranno i loro pugili sul ring milanese. Per l’Italia tanti campioni sul quadrato: Roberto Cammarelle, Clemente Russo, Vincenzo Picardi, Domenico Valentino, ma anche Rosciglione, Parrinello, Marziali e Vangeli.
Tra i big anche il pugile di Tarquinia Luca Podda. Il portacolori azzurro competerà nella categoria dei 75 kg, una delle più impegnative. Nei test match di preparazione, dove l’Italia si è confrontata con Cuba, Russia, Stati Uniti e Cina, il pugile tarquiniese ha viaggiato a corrente alternata, elargendo buone prestazioni, salvo poi cedere il passo in altri incontri.
Questi alti e bassi sollevano qualche dubbio, che può essere scalzato, però, se si pensa che i match si sono disputati nel pieno del carico di lavoro.
Podda è il più giovane del gruppo, ma ciò non gli toglie certo le ambizioni: «Voglio salire sul ring e fare il risultato – dichiara – , spero solo che la serenità mi accompagni durante gli incontri, la tensione per l’esordio in una manifestazione così importante potrebbe fare brutti scherzi. Mi sto preparando duramente da gennaio – continua – con un gran carico di lavoro. Ora, insieme ai tecnici Damiani, Bergamasco e Coletta, stiamo lavorando sulla velocità. L’allenamento sul quale mi sto concentrando in questi giorni prevede sedute di tecnica e tattica. Qui nel ritiro – conclude – ho avuto modo di allenarmi con pugili di 67 nazioni».
Il boxer di Tarquinia, ora, è in ritiro ad Assisi con tutta la squadra e sabato mattina partirà alla volta di Assago. Intanto la nazionale azzurra, in questi giorni, sta mettendo a punto gli ultimi particolari proprio al training camp di Assisi, dove la Federboxe ha ospitato per due settimane 150 atleti di paesi come Nepal, Vietnam e Cambogia per permettergli di arrivare pronti al grande appuntamento.