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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Poggio Bellavista, bagarre in consiglio

    CONSIGLIOSANTA MARINELLA – L’acceso dibattito di mercoledì sera sulla lottizzazione di poggio Bellavista è durato più di tre ore, in un consiglio comunale caratterizzato da accuse reciproche, insulti e offese personali fino a sfiorare quasi la rissa. Da subito non sono mancate contestazioni all’assessore all’Urbanistica Angelo Grimaldi che ha presentato il piano. «Questa delibera – ha spiegato Grimaldi – approva un progetto fermo da anni e risolve un contenzioso con la società costruttrice di oltre 10 milioni di euro. Inoltre abbiamo ottenuto la realizzazione della ‘‘Casa della cultura’’. Il modo di operare dell’amministrazione Bacheca, a differenza del passato, mette al primo posto gli interessi della collettività». La prima ad esprimere netta contrarietà al progetto è stata Paola Rocchi, la quale ha affermato che «la maggioranza si sta assumendo una grave responsabilità, perchè questo tipo di edilizia speculativa non è più accettabile». Duri commenti anche da parte di Bianchi e Mucciola, che hanno parlato di «primo attacco alle colline». Fronti ha invece sollevato obiezioni tecniche e legali, poichè a suo dire il testo del provvedimento presentava aspetti di dubbia legittimità. Interessante la facciata politica della questione, sottolineata a più riprese dai consiglieri di opposizione appartenenti alla passata amministrazione. «Questa sera – hanno affermato Bianchi e Fronti – abbiamo capito il perchè la giunta Tidei è stata fatta cadere. Ai colleghi della maggioranza di allora che tutt’oggi siedono allo stesso posto e che caldeggiavano questo progetto, avevamo spiegato che non avremmo mai approvato questo piano, perchè dequalifica la città. Dopo pochi giorni il consiglio comunale è stato sciolto». Ma una netta smentita è giunta da Roberto Marongiu il quale ha spiegato che il sindaco Tidei si era impegnato ad approvare poggio Bellavista e che i motivi della sua caduta sono stati ben altri. E’ bastata poi una provocazione di Grimaldi a far infuriare Mauro Trebiani e ad accendere gli animi di maggioranza e opposizione, al punto che il presidente Rossanese è stato costretto a sospendere la seduta, ripresa a seguito di un chiarimento fra i due. A rimarcare la bontà del piano è stato, in conclusione il sindaco Bacheca che ha sottolineato «la sostanziale differenza con il passato, ovvero le strutture pubbliche che andranno a favore dei cittadini». Intorno alle 2 di notte, la delibera è passata con 12 voti favorevoli. Disco verde, infine, per la cessione al Comune del parco di via dei Tulipani. (ADA)