CIVITAVECCHIA – È stato associato al carcere di Borgata Aurelia Armando Carboni, il 53enne arrestato lunedì dalla Polizia dopo una latitanza durata tre mesi. L’uomo, cagliaritano, si era reso irreperibile dallo scorso 15 febbraio, giorno in cui è stato emesso l’ordine di carcerazione dal Tribunale di Cagliari che ha dichiarato esecutiva la pena detentiva a sei anni e cinque mesi di reclusione, per il reato di rapina, commesso l’8 maggio 1995 ai danni dell’agenzia 1 del Banco di Sardegna di Cagliari, con la complicità di tre persone, due nuoresi e un palermitano. In quella circostanza i quattro malviventi, armati e col volto coperto, hanno anche picchiato alcune persone presenti in banca, portando via quasi 166 milioni delle vecchie lire. Rigettati i ricorsi presentati da Carboni, il Tribunale lo ha condannato a pena detentiva, tanto che l’uomo si è allontanato dalla Sardegna facendo perdere le sue tracce. Ad aiutarlo durante il periodo di latitanza ci ha pensato M.C., pregiudicato 41enne originario di Serramanna, che da anni ha lasciato la sua terra di origine per dedicarsi alla compravendita di auto tra Civitavecchia e Santa Marinella. A lui è risultato intestato il veicolo sul quale viaggiava Carboni quando è stato sorpreso dagli agenti del commissariato di viale della Vittoria e da quelli della Squadra mobile di Cagliari. Il 41enne è stato denunciato a piede libero per favoreggiamento. Si indaga per cercare di capire cosa abbia indotto il latitante a rifugiarsi in città.
Cronaca
2 Novembre 2011
Polizia, proseguono le indagini sul latitante arrestato