CIVITAVECCHIA – “La tragica fine di Andrea, un giovane bravo e valente appena ventiseienne seriamente impegnato nella propria attività professionale, che andava svolgendo da anni nella prospettiva di costruirsi un avvenire sicuro da affrontare con al fianco la sua adorata Ramona, ha duramente colpito i nostri amici Alvaro Balloni e Mauro Campidonico. L’inatteso e luttuoso avvenimento ha lasciato sgomenta la città intera sia per le sue imprevedibili e banali circostanze sia per la notorietà, l’affetto e la stima goduti dal giovane e dai famigliari. Si è abbattuto come una mannaia sul folto stuolo dei componenti il nostro movimento politico. Presenti sin dai primi momenti della sciagura, abbiamo assistito commossi e impotenti allo strazio delle famiglie, e al sopraggiungere di amici e conoscenti che non sapevano come esprimere il loro cordoglio e il loro affetto. In poco tempo l’ospedale si è riempito di persone visibilmente toccate da quanto accaduto, che con le lacrime agli occhi si stringevano attorno a noi cercando inutilmente di dire le più opportune parole di condivisione e conforto. Fra questi, confusi e smarriti, molti di coloro con i quali in questi anni abbiamo avuto un confronto politico serrato, spesso duro e polemico, che ha impedito di affrontare la diversità di opinioni col doveroso spirito costruttivo. Questo forse per la reciproca diffidenza che ha cristallizzato le differenze ed acuito le incomprensioni. Ma la tragedia ha azzerato l’astio e ha dato spazio a un sentimento di comprensione e di solidarietà. Tanto da farci meditare sui motivi per cui sia ancora così raro il prevalere delle ragioni della comune appartenenza. E sia così poco praticato un atteggiamento più aperto e disponibile verso i punti di vista degli altri, più propenso ad ascoltare davvero chi la pensa in modo diverso da noi. Atteggiamento senza il quale la solidarietà non esiste. Vogliamo pensare che le unanimi manifestazioni di affetto e di compianto abbiano un valore più profondo, che si aggiunge a quello espresso nella tristissima circostanza. Siano il sintomo di un cambiamento di mentalità che si sta faticosamente affermando”.
Il Consiglio direttivo del Polo Civico