S. MARINELLA – Porto Odescalchi, si alza il polverone. Nuovo scambio d’accuse fra l’opposizione comunale e il sindaco Bacheca. Secondo i consiglieri di minoranza, Francesco Lollobrigida, intervenuto per difendere il progetto del porto, «continua a parlare di sviluppo, senza che nessuno abbia mai neppure proposto una valutazione seria su quanti posti di lavoro dovrebbe procurare, su quante ditte locali ci dovrebbero eventualmente lavorare». «Nessuno – hanno insistito dal centrosinistra – ha mai proposto un confronto con Riva di Traiano, per sapere cosa quest’ultimo ha portato all’economia generale di Civitavecchia, se le attività commerciali di quel porticciolo hanno fatto affari d’oro oppure fallito e chiuso bottega. Nessuno ha valutato seriamente cosa perderemo tutti quanti, una volta ampliato il porto di Santa Marinella, senza due spiagge così importanti per la città. Niente di tutto questo, ma, come se fossimo tutti bambocci creduloni, solo la retorica del ‘‘fare’’, che nasconde invece i lucrosi affari di pochi». I consiglieri comunali fanno sapere che persino il Sole 24ore si sarebbe accorto del ‘‘pastrocchio’’. «In un articolo del 17 febbraio – affermano dalle minoranza – nel descrivere la situazione della portualità turistica del Lazio, mentre documenta in modo dettagliato la situazione degli altri porticcioli con cifre precise di posti barca ed entità degli investimenti, su Santa Marinella si limita a dire che il porto lì impantanato da anni per controversie fra privato e pubblico». «E’ incredibile – esclama invece il sindaco Bacheca – finalmente Zaratti si accorge che Santa Marinella fa parte della regione per la quale ha ricoperto l’incarico di assessore all’ambiente. Che sa Zaratti della nostra città? Finalmente dopo vent’anni gli operatori portuali potranno usufruire di uno scalo moderno ed attrezzato, gli esercenti, i ristoratori e gli albergatori, con i quali tra l’altro abbiamo condiviso il progetto, ne sfrutteranno, positivamente, il grande flusso turistico, che poterà senza dubbio anche occupazione. Secondo l’assessore, i santamarinellesi dovrebbero ‘‘mangiare pane e tramonto’’». Il sindaco, rivolge infine un’ultima considerazione agli esponenti dell’opposizione, «che non vedono l’ora di dichiarare il loro ‘‘no’’ incondizionato ad ogni progetto di crescita». «Questa città – conclude Bacheca – è stata depredata da ogni sogno di sviluppo turistico, mentre i palazzi crescevano come funghi in ogni dove, i servizi e le infrastrutture non venivano realizzati e l’economia era stagnante. Abbiamo gettato le basi per realizzare dove gli altri hanno fallito e non ci fermeremo dinnanzi a qualche personaggio, ipocrita e ottuso, che vuole solo e la paralisi economica di un territorio che invece dovrebbe unicamente vivere di turismo». (A.D.A.)
Cronaca
2 Novembre 2011
Porto Odescalchi: è bagarre