logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Porto turistico: Pd e Idv protocollano interrogazione

    FIUMICINO – Questa mattina i gruppi consiliari Partito democratico e Italia dei valori, seguendo quanto già fatto ieri dal consigliere regionale del Pd, Enzo Foschi, hanno protocollato una interrogazione sullo stato dei lavori del porto turistico di Fiumicino e della mancata realizzazione della strada di cantiere lungo via Monte Cadria, prevista nell’accordo di programma con la società Acqua Marcia. “I lavori per la realizzazione del porto turistico – afferma il presidente del circolo Aldo Moro, Roberto Cini – sono fermi da prima delle feste natalizie in coincidenza con la manifestazione delle ditte, degli autotrasportatori e dei fornitori che lamentano a tutto oggi mancati pagamenti per diversi milioni di euro. È opportuno che l’Amministrazione di Fiumicino intervenga e informi le forze politiche ed i cittadini dei motivi del mancato rispetto dei tempi di realizzazione e del blocco dei lavori. Non spetta a noi valutare le capacità economiche della committente Acqua Marcia ma è noto il fatto che la società ha in corso un piano di ristrutturazione aziendale che prevede tempi lunghi. La società attraverso comunicati stampa ha dato assicurazioni in merito alle risorse finanziarie destinate all’opera preannunciando una pronta ripresa dei lavori. Il Sindaco deve fare a nostro avviso le opportune verifiche e confermare ufficialmente che le opere relative alla viabilità ovvero, nuovo ponte sulla Fossa Traianea, svincolo sulla via dell’Aeroporto, strada di cantiere e di accesso al Porto vengano realizzate rispettando i tempi della convenzione”. L’interrogazione è mirata ad avere dal sindaco Mario Canapini notizie in merito alla mancata realizzazione della strada di cantiere, prevista nell’accordo di programma; al blocco dei lavori nel cantiere del porto turistico; alle motivazioni che non hanno ancora portato, come stabilito dalla legge, alla nomina del collegio di vigilanza a tutela dei cittadini; se non si ritiene necessario, considerata la situazione di incertezza e precarietà, convocare un incontro per concordare azioni di rispettiva competenza, e poter così riavviare i lavori del cantiere, fugando ogni dubbio e preoccupazione per le conseguenze derivanti dallo stallo di un investimento importante ed auspicato, anche in termini di ricaduta economica ed occupazionale di una vasta area che si colloca, per interesse, anche al di là degli stessi confini comunali e regionali. “La situazione di stallo che si registra nei cantieri del porto turistico ci preoccupa – sottolineano i gruppi consiliari Partito democratico e Italia dei valori -. Il porto della Concordia, così come è stato ribattezzato, è un’opera di estrema importanza, sia in considerazione dei suoi riflessi sull’occupazione e sull’economia del comune di Fiumicino e di tutta la Regione Lazio, in un periodo di forte crisi, sia nei confronti di una riqualificazione e trasformazione urbanistica di Isola Sacra assolutamente degradata anche per il non governo della destra locale al potere da 8 anni”. “Ciò che ci lascia perplessi – sottolineano i consiglieri Calicchio, Cutolo, Califano, Zorzi e Vona – è come tutta questa situazione sia stata gestita dall’amministrazione comunale, che prima ha fatto del porto turistico un proprio vanto e cavallo di battaglia, fino poi a dimenticarsene non appena ci sono stati i primi problemi. La strada di cantiere, prevista nell’accordo di programma, non è stata ancora realizzata. Allo stato attuale questo ha comportato il passaggio di oltre 10mila camion carichi di materiale di cantiere, lungo le nostro arterie comunali, con i disagi che ogni cittadino ha potuto constatare in prima persona e con i danni alle strade che sono sotto gli occhi di tutti”. “Chiediamo inoltre – concludono i consiglieri comunale pd e idv – l’immediata nomina del collegio di vigilanza che avrebbe dovuto controllare il rispetto della convenzione urbanistica stipulata il 20 maggio 2010 e che avrebbe dovuto sovrintendere all’esecuzione dell’accordo di programma, degli eventuali interventi sostitutivi da svolgere”.