SANTA MARINELLA – Il Circolo di Rifondazione Comunista della Federazione di Civitavecchia, interviene sui fatti che hanno coinvolto i pastori sardi sbarcati in città e costretti a ripartire per la loro terra, senza aver avuto modo di effettuare la loro protesta. “Il 28 scorso, al porto di Civitavecchia, è stato commesso un grave reato costituzionale nei confronti di circa 200 pastori sardi, arrivati in mattinata per protestare pacificamente contro il governo a causa del deprezzamento della loro produzione – dice il comunicato – l’accoglienza non è stata delle migliori. Trattati come criminali, alla stregua delle bestie, hanno visto sequestrati loro i pullman per andare a Roma, bloccati nel porto senza una chiara motivazione. La delegazione, pacifica e composta da padri di famiglia con al seguito mogli e ragazzi, aveva preparato un volantino, con il quale intendeva scusarsi dei disagi che la manifestazione avrebbe inevitabilmente creato, spiegando civilmente i motivi della protesta. Rifondazione Comunista è al fianco dei pastori nella lotta per un futuro migliore e più dignitoso”.
Cronaca
2 Novembre 2011
Prc: "I pastori sardi trattati come criminali"