CIVITAVECCHIA – È terminata dopo circa 5 ore l’udienza di ieri in tribunale con la quale si è chiuso l’incidente probatorio nell’ambito del presunto caso di pedofilia che ha visto arrestato, a febbraio, un 62enne fioraio civitavecchiese, accusato di aver prestato particolari attenzioni sessuali nei confronti di un ragazzino di 7 anni. Ed è stata proprio la testimonianza del bambino al centro della udienza di ieri, nel corso della quale sono stati visionati i video dell’audizione protetta del ragazzino da parte del consulente tecnico del pubblico ministero. Presente in aula anche il perito del tribunale, la dottoressa Angela Giganti, che avrebbe confermato quanto già espresso nella relazione consegnata le scorse settimane, ribadendo come al ragazzino siano state sottoposte domande “suggestive ed induttive”, giudicandolo quindi non in grado di rendere testimonianza, ribaltando, di fatto, la perizia del consulente de pubblico ministero. Al termine della seduta, gli atti sono tornati al pubblico ministero che deciderà se chiedere il rinvio a giudizio o l’archiviazione per l’uomo. Intanto la Procura della Repubblica ha presentato opposizione in Appello alla scarcerazione del fioraio. L’uomo, come si ricorderà, è stato rimesso in libertà due settimane fa dal giudice Giovanni Giorgianni, su richiesta degli avvocati difensori Fabrizio Lungarini e Mara Montaruli.