CIVITAVECCHIA – «La vicenda Ccms-Cmp non è completamente risolta». Lo spiega Elsa Bertero (Fiom-Cgil) affermando che la Privilege ha messo a disposizione solo una parte dell’importo necessario per sanare le retribuzioni arretrate e questo importo sarebbe sottoposto a pignoramento. «Apprendiamo solo oggi – dichiara la sindacalista – che sono 29 i subappaltatori della Ccms e la nostra preoccupazione non fa che aumentare, pensando al pericolo che corrono ulteriori posti di lavoro». Dichiara intanto che le ragioni dei mancati pagamenti della Ccms nei confronti dei lavoratori propri e delle aziende in subappalto non sarebbero da ascrivere agli ultimi fatti legati al pignoramento «poiché hanno tempi di gran lunga antecedenti e la buona volontà e il sacrificio richiesto ai lavoratori ha raggiunto il limite». Immediata la replica del presidente della Ccms, Mario Fattorini: «Volevamo solo chiarire la nostra posizione attuale e rassicurare i lavoratori rispetto al programma che la Ccms sta portando avanti. Il direttore generale Rosi ha parlato della sofferenza che la crisi della Ccms ha determinato a 29 fornitori. Ritengo un errore di lettura la confusione della Bertero tra fornitori e subappaltatori – conclude Fattorini – altrimenti sarei portato a pensare che il sindacato e la cooperativa non perseguono lo stesso scopo, che è quello di dare dignità e continuità ai lavoratori».
Cronaca
2 Novembre 2011
Privilege: Ccms e Fiom-Cgil ai ferri corti