CIVITAVECCHIA – “Il sottoscritto, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, fa presente quanto segue: Il quadro attuale Al momento in cui ho assunto questo incarico, poco più di un anno fa, la Procura di Civitavecchia aveva un organico totalmente insufficiente rispetto alle incombenze dell’ufficio. Per quanto concerne i magistrati in pianta organica, infatti, si osserva che il loro numero (8) è rimasto invariato anche quando il carico di lavoro si è quasi triplicato dopo la ridefinizione territoriale con la inclusione, tra l’altro dell’ aeroporto di Fiumicino e la innovazione del giudice di pace. Per limitarsi ai fascicoli “noti” si è passati da 3751 nel 1999 ai 10000 nel 2008. Ogni Sostituto ha in carico oltre 1000 procedimenti. Ancora più drammatica è la situazione del personale amministrativo. Infatti, la pianta organica prevede 41 unità amministrative; ma, in realtà, per far funzionare l’ufficio adeguatamente rispetto al carico attuale, sarebbe necessario rideterminare la pianta organica prevedendo l’aumento almeno a 57 unità. Invece, attualmente, sono in servizio solo 32 unità, con una mancanza di copertura di ben 9 posti su 41 (fra cui tutti i C2 e 4 B1 su 9). In questo quadro, quasi tutti gli uffici della Procura, oggi, operano con estrema difficoltà: in caso di assenze per ferie, gravidanza o malattie si rischia la paralisi. A questo si aggiunga che il taglio dei fondi e dei mezzi ha costretto l’ufficio, ad esempio, a concentrare le stampe di documenti dell’ufficio sulle poche stampanti ancora con toner, a riutilizzare per la stampa fogli già usati, e ad utilizzare le auto private per adempimenti di ufficio. Ciò nonostante, questo ufficio, grazie all’impegno di tutti, è riuscito ad adeguare comunque la propria organizzazione alle mutate prospettive normative sia come servizi centralizzati sia come divisione del lavoro tra i Sostituti. Il che ha portato a notevoli risultati positivi sia in termini di quantità che di qualità del lavoro svolto. In proposito mi limito a segnalare che nel 2009 la Procura di Civitavecchia, per limitarsi ai fascicoli “noti” ha diminuito la pendenza da 9.027 a 8.536 (sopravvenuti nel periodo = 8462). Quanto alla qualità, rinvio ad apposito documento che invierò a breve. 2 l’immediato futuro Nel mese di dicembre 2009, il CSM ha disposto il trasferimento presso la Procura di Roma di 3 Sostituti di questo ufficio (il 40%). Il 22 dicembre il Ministero della Giustizia non ha rinnovato l’incarico al Dirigente amministrativo di questo ufficio destinandolo ad un ufficio dello stesso Ministero con decorrenza 2 gennaio 2010. Nei primi mesi de12010 andranno in pensione l’unico funzionario Cl super e 2 autisti. Appare, quindi, del tutto evidente, che, a breve, questa Procura, priva di magistrati e di personale, oggi addirittura priva anche di un Dirigente amministrativo, non potrà più adempiere ad alcuni dei suoi compiti essenziali, garantendo a stento solo le urgenze. Con inevitabili ripercussioni sul territorio di competenza che include, come è noto, l’aeroporto di Fiumicino, la centrale ENEL e il porto di Civitavecchia, e buona parte de1litorale laziale. Con la presente, quindi, il sottoscritto assicura che farà il possibile per evitare la paralisi de11’ufficio ma, nel contempo, rende noto che certamente non potrà garantire alcuni adempimenti posti dalla legge a carico dell’ufficio (specie quelli curati dal Dirigente amministrativo) e dovrà provvedere a chiudere alcuni uffici. A meno che non si provveda almeno a sospendere tutti i trasferimenti fino a nuova copertura, a mandare immediatamente un Dirigente amministrativo ed a coprire la pianta organica. A tutela mia e dell’ufficio, chiedo, infine, che venga disposta con urgenza una ispezione straordinaria da parte del Ministero onde accertare e certificare la situazione dell’ufficio prima che si vada troppo avanti”.
Cronaca
2 Novembre 2011
Procura, Amendola lascia un grido di allarme