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    Cultura e Spettacoli
    2 Novembre 2011
    Promosso il cartellone del Traiano

    ARTUROdi LUCA GUERINI
    CIVITAVECCHIA – Un pubblico numeroso ha assistito sabato alla presentazione del nuovo cartellone di prosa del teatro Traiano. Risultati ottenuti in questi anni sono stati quelli di porre la struttura cittadina nel panorama culturale italiano quest’anno arricchendola anche di un prezioso cartellone di teatro di ricerca. Apprezzati dal pubblico soprattuto il musical Cats e lo spettacolo di Arturo Brachetti giudicati di livello superiore rispetto agli altri. Interessanti anche le proposte di Leo Gullotta e Alessandro Gassman che tornano al Traiano dopo i recenti successi con i loro nuovi spettacoli. Poco spazio però alla comicità rappresentata solo dall’appuntamento con Maurizio Battista, mentre gli abbonati avrebbero chiesto maggiori spettacoli di cabaret. Dopo la presentazione in molti si sono soffermati ad assistere alla proiezione dello spettacolo ‘‘Gigi è tutta colpa tua’’ realizzato dallo stesso Pino Quartullo. «Va detto che dietro questo cartellone, c’è un lavoro di mesi, che se affrontato con spirito di squadra, come è nel nostro caso, produce risultati importanti – commenta soddisfatto l’assessore Vinaccia – c’è un lavoro di proposta, di analisi, di scelta, cioè c’è il lavoro di Pino Quartullo, vulcanico, appassionato e instancabile; c’è un lavoro amministrativo complesso che attiene alla verifica, al controllo e alla predisposizione di atti deliberativi che impegna tutto l’Uffficio Cultura coordinato dalla dottoressa Marconi. C’è un lavoro di ricerca di risorse economiche, contributi privati e pubblici e un lavoro tecnico che riguarda la piena funzionalità del teatro, che non si ferma mai anche quando è chiuso e che anzi necessita della implementazione delle risorse umane. C’è insomma il lavoro di molte persone, di uffici, di istituzioni, di sponsor, a cui va il mio più sincero ringraziamento perché il teatro è una grande opportunità, ma anche una grande scommessa che si può vincere. Se guardo indietro nel tempo, mi chiedo quanti passi avanti ha fatto la città con il suo teatro e quanti ne può ancora fare con le strutture che si sono realizzate, come la Cittadella della Musica, e quelle che si vogliono realizzare come la Cittadella della Danza. Tutto questo a fronte del grande fermento culturale che attraversa la nostra città».