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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Prostitute, retata dei carabinieri sull’Aurelia

    TARQUINIATARQUINIA – Retata di prostitute all’alba lungo l’Aurelia, dal chilometro 81 all’86 nei pressi della piazzola dove negli ultimi tempi si sono stabilizzate quattro nuove prostitute di nazionalità rumena. Il blitz dei carabinieri di Tarquinia ha puntato a debellare un fenomeno che negli ultimi tempi è divenuto preoccupante. Le “lucciole”, nuove arrivate, già da qualche tempo, pur di “lavorare’’ creano caos tra gli automobilisti, fermando ad ogni ora i passanti: auto ed anche camion in sosta situati nell’area antistante ad un noto ristorante. In diverse occasioni i camionisti si sarebbero visti ‘‘assalire’’ dalle donne che all’improvviso piombano all’interno dei cabinati mentre gli autisti dormono. Così, oltre a creare gravi problemi al traffico e pericolo per gli automobilisti, il notevole incremento della prostituzione lungo l’arteria stradale genera preoccupazione tra molti cittadini. Oggi gli uomini del luogotenente Stefano Girelli si sono recati sul posto, fermando le quattro prostitute. Le donne, condotte in caserma, sono state identificate e trattenute; con loro sono state portate via anche alcune persone, forse due uomini. Secondo indiscrezioni rischiano la denuncia, da parte dei militari, per favoreggiamento della prostituzione. Indagini e controlli si sono protratti per tutta la giornata. Ancora in tarda serata erano in corso operazioni da parte dei carabinieri impegnati a risalire all’identità degli sfruttatori. Secondo quanto si è potuto apprendere uno di loro sarebbe un uomo del comprensorio, da tempo nel mirino dei militari decisi ad interrompere l’allargarsi del fenomeno dello sfruttamento della prostituzione. I cosiddetti “papponi’’, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti che sull’operazione mantengono il più stretto riserbo, si recano ogni giorno a ritirare il denaro incassato dalle meretrici. In talune circostanze, in caso di mancato guadagno, gli sfruttatori picchiano e maltrattano le donne, costrette a stare sulla strada ore e ore, fino all’ottenimento dei risultati economici richiesti. Solo nelle prossime ore sarà possibile conoscere i dettagli dell’operazione ed eventuali sviluppi. Non si escludono arresti. Diverso materiale, secondo i pochissimi particolari trapelati, sarebbe stato sequestrato: non si sa se si tratta di denaro o droga.
    Ale.Ro.