logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Prostitute sull’Aurelia: guerra per la conquista della piazzola

    TARQUINIA – I carabinieri della stazione di Tarquinia, al comando del luogotenente Stefano Girelli, nella tarda mattinata hanno arrestato una prostituta sorpresa con falsi documenti per l’espatrio. Denunciato il suo ‘’protettore’’, un 58enne civitavecchiese accusato di favoreggiamento della prostituzione. Dopo la retata di lunedì, che ha portato i carabinieri di Tarquinia ad identificare ed allontanare 4 prostitute rumene ed alla denuncia di due individui connazionali perché responsabili del reato di favoreggiamento e sfruttamento alla prostituzione, stamattina l’ulteriore operazione ha consentito di ricostuire una situazione che rischiava di degenare. La giovane prostituta arrestata, V.B. di 23 anni, rumena ma residente in toscana, è stata sorpresa dai militari mentre si apprestava ad intraprendere la propria attività nell’area situata sull’Aurelia tra il chilometro 81 e l’86 dove svolge da tempo il proprio ‘‘lavoro’’ . Secondo quanto ricostruito dai carabinieri la ‘‘veterana’’ da 5 giorni era costretta a dividere la piazza lavorativa con le 4 nuove arrivate che peraltro si introducevano furtivamente all’interno dei camion in sosta per offrire le loro prestazioni e creavano seri rischi alla circolazione stradale poiché, al passaggio dei mezzi, invadevano parte della carreggiata indossando abiti succinti per attirare maggiormente l’attenzione, rallentandone così la marcia. Per questo motivo i militari hanno deciso di intervenire e, dopo alcuni giorni di servizi di osservazione che hanno portato all’individuazione dei numerosi clienti di cui è stata peraltro registrata la targa dei mezzi, hanno individuato i due sfruttatori, connazionali, che giornalmente accompagnavano le 4 meretrici. L’operazione, grazie al complesso dispositivo di uomini impiegati, ha permesso così di bloccare, dopo un breve inseguimento sull’Aurelia, i due rumeni rifugiatisi all’interno del vicino distributore di carburanti. Giunte in caserma, tutte le donne sono state raggiunte dal foglio di via e per tre anni non potranno tornare a Tarquinia, mentre i due uomini sono stati denunciati per il reato di favoreggiamento alla prostituzione; uno di loro, l’autista, denunciato anche per guida senza patente, perché mai conseguita. A tutti gli stranieri, provenienti da Santa Marinella, sono stati sequestrati i cellulari in uso e la macchina utilizzata per recarsi sul luogo di lavoro. Stamattina, come detto, la seconda fase dell’operazione che ha permesso di ricostruire l’intera situazione. Il caos dei giorni scorsi troverebbe una logica spiegazione in una sorta di guerra tra mercenari, intenzionati a proteggere ciascuno le proprie meretrici, per la conquista della piazzola. Il civitavecchiese avrebbe minacciato di morte e avanzato pressione nei confronti delle nuove arrivate per proteggere la veterana; a loro volta i due rumeni minacciavano V.B., in arte Nicoletta. Il fatto, secondo gli inquirenti rischiava di degenerare, al punto che i carabinieri hanno deciso d’intervenire per evitare il peggio. Indagini dei militari sono ancora in corso. Resta alta la guardia sul mercato della prostituzione che spesso rischia di degenerare in episodi di violenza, proprio come riferito dalle prostitute fermate lunedì, che hanno mostrato cicatrici riconducibili alle violenze subite dai propri aguzzini. (Ale.Ro.)