CIVITAVECCHIA – Lo avevano già annunciato all’indomani della grave emergenza idrica che ha messo in ginocchio mezza città per circa una settimana i vertici di Hcs, Civitavecchia Infrastrutture e assessorato alle Manutenzioni. E così è stato. Nei giorni scorsi, infatti, si sono svolti alcuni incontri importanti per impostare una serie di interventi da eseguire sulla condotta idrica a Casale Ciccognale.
Il Pincio ha incontrato prima l’assessore di Tolfa Valerio Finori, presidente dell’Università Agraria sui cui terreni corre parte della conduttura che, circa dieci giorni fa, ha subito danni a causa di una serie di frane, bloccando l’erogazione idrica nei quartieri di San Liborio, Cisterna Faro, San Gordiano, Campo dell’Oro e via Terme di Traiano alta.
Poi i responsabili del Comune si sono rivolti alla Provincia di Roma, per discutere della questione relativa ai finanziamenti da richiedere per poter risolvere i problemi su quella parte di tubatura.
«Giovedì scorso – ha infatti spiegato l’assessore alle Manutenzioni Mauro Campidonico – ci siamo recati a Palazzo Valentini per incontrare l’assessore alle Politiche della Sicurezza e Protezione Civile Ezio Paluzzi il quale si è detto subito disponibile a sostenere il Comune di Civitavecchia nel reperimento dei fondi necessari presso la Regione Lazio e attraverso il Genio Civile, in modo da poter così intervenire sulla condotta che, dieci giorni fa, ha subito diversi danni a causa del maltempo». A questo punto il Comune attende la relazione di un geologo della Provincia di Roma che valuterà i danni e lo stato del tratto di tubatura in questione, in modo anche da poter così quantificare l’intervento. «Una volta ricevuta la documentazione – ha aggiunto Campidonico, che si è recato in Provincia insieme al presidente di Civitavecchia Infrastrutture Salvatore Steri – andremo, probabilmente nelle prime settimane di gennaio alla Regione Lazio, insieme allo stesso assessore Palazzi e al presidente dell’Università Agraria Finori per cercare di ottenere così i fondi necessari per una necessaria opera di ristrutturazione almeno di questa parte di condotta danneggiata dalla frana, motivo per cui, come già accennato, abbiamo chiesto lo stato di calamità naturale».
Amministrazione
2 Novembre 2011
Provincia a sostegno del Comune dopo i danni causati dalla frana