CIVITAVECCHIA – Della lotta al punteruolo rosso avrebbero dovuto occuparsi gli uffici comunali, anziché la neonata associazione costuita da diversi articolo 90 del Pincio. E’ il senso della nota della Uil Fpl sulla associazione “Diario di bordo”.
“L’associazione – scrivono dal sindacato – si è posta l’obiettivo di sostenere in ogni modo e forma le politiche di promozione e valorizzazione del territorio sotto l’aspetto turistico, culturale e ambientale. Leggendo il sito si leggono i membri del consiglio direttivo, che in gran parte sono stati assunti ai sensi dell’art. 90 del testo unico degli enti locali, con funzioni di indirizzo e controllo all’interno della segreteria del Sindaco. L’associazione si è attivata verso le autorità, al fine di richiedere un contributo economico sulla lotta al punteruolo rosso”.
“E’ opportuno rammentare – prosegue la nota – che ai sensi del novellato decreto legislativo n° 165/2001 tali attività rientrano sull’indirizzo politico e amministrativo della parte politica, al fine di definire piani e programmi con l’emanazione delle direttive per l’attività amministrativa e per la gestione demandata al dirigente preposto. Allora è opportuno porre delle domande all’amministrazione comunale E’ stato fatto tutto questo? Tali attività non devono essere svolte dal personale dipendente, che in passato sulla questione del punteruolo rosso ha svolto un lavoro eccellente? Alla faccia della professionalità dei dipendenti comunali”.
“Preso atto di questo – si conclude il comunicato – la UIL FPL sempre attenta e vigile alla professionalità dei dipendenti comunali, sarà costretta ad andare fino in fondo su tutta la vicenda”.