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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    <p>Vestiti per i poveri trovati abbandonati</p>

    CIVITAVECCHIA -Un camion rubato e liberato frettolosamente del suo carico per non avere particolari fastidi. Oppure una commessa ottenuta per il trasporto di materiale chissà dove e mai portata a termine dopo avere incassato i soldi pattuiti. Queste le ipotesi degli inquirenti che indagano sul ritrovamento nella zona alta della città di un quantitativo enorme di vestiti destinati a persone meno abbienti, lasciato nottetempo nelle campagne tra Capo d’acqua e Le larghe, a ridosso di via Moneta e in corrispondenza con il comparto TB4 sul quale ricade l’onere relativo alla realizzazione del parco termale e archeologico. Ad accorgersi del problema i responsabili della SarDISCARICA Hotel Srl, la società proprietaria delle aree sulle quali sorgeranno le terme, che hanno subito avvertito i Carabinieri, segnalando tra l’altro la presenza di due bidoni abbandonati contenente olio di risulta. Sul posto nel primo pomeriggio di oggi sono intervenuti immediatamente i militari del nucleo operativo e radiomobile, comandati dal tenente Maurizio Contini, che hanno provveduto a sequestrare il materiale e ad effettuare un sopralluogo per ricostruire i fatti. A quanto pare ignoti a bordo di un mezzo pesante avrebbe raggiunto la zona nottetempo, all’incirca due giorni fa, tentando di oltrepassare il cancello che porta alla vicina cava per poter operare senza il rischio di essere notati. Dopo aver rimosso il lucchetto non sono però riusciti ad attraversare la proprietà a causa dell’inferriata stretta, così hanno scaricato i vestiti ben imballati ed etichettati sul posto, proprio di fronte alla vecchia officina. Rilevante il quantitativo di camice, pantaloni, giacche e maglioni abbandonato: si parla di circa sessanta quintali di roba che almeno per il momento non è arrivata alle persone bisognose. Le forze dell’ordine, DISCARICAdopo i rilievi, hanno subito attivato le procedure di rito; probabile, vista la situazione, che già domani il materiale possa essere dissequestrato e recuperato per essere consegnato alle strutture di volontariato presenti in città, ovviamente se ancora utilizzabile. Mai prima d’ora era stato rinvenuto sul territorio un quantitativo così consistente di vestiti abbandonati, destinati a gente bisognosa.