di GIAMPIERO BALDI
SANTA MARINELLA – Si è svolta al rione Alibrandi, organizzata dal Comitato di quartiere, un’assemblea pubblica per discutere del Piano Integrato Benigni che prevede la realizzazione di nuove costruzioni per 30mila metri cubi. Un piano che i residenti non condividono, in quanto «dovrebbero essere autorizzate edificazioni in zona bianca di piano regolatore – dicono quelli del comitato – dove in realtà non si potrebbe costruire. In cambio, si impegnano a realizzare un ponte che collega il rione con via Latina, un parco attrezzato con un locale di circa cento metri quadrati».
La precedente assemblea tenutasi ad ottobre ed organizzata dall’amministrazione comunale per spiegare il progetto, aveva suscitato forte preoccupazione tra i cittadini, tanto da nascere un comitato spontaneo che ha presentato una petizione sottoscritta da oltre 250 firme, per chiedere un incontro con il Sindaco.
«L’amministrazione comunale – continuano i promotori del comitato – ha informato il proprietario delle nostre perplessità e lo ha invitato a proporre un progetto modificato su indicazioni dettate dal Comune. Purtroppo qualche giorno fa ci è stato reso noto che il nuovo progetto è quasi identico al primo infatti, l’unica differenza, è che ci è stato fatto «uno sconto» di circa il 5% sui metri cubi da costruire, portando la colata di cemento da 30mila metri cubi a 28.693, per cui restano le stesse preoccupazioni e le stesse perplessità».
Il pensiero comune dei numerosi cittadini intervenuti all’assemblea è quello che «le condizioni del quartiere Alibrandi, invece di migliorare, peggioreranno ancor di più, per il notevole aumento di nuovi appartamenti (si stima oltre 150), con un inevitabile degrado della viabilità già critica per la morfologia del territorio». I convenuti all’assemblea, hanno inoltre notato, una notevole sproporzione tra i benefici che ne trarrà il costruttore e ciò che verrà dato al quartiere. «La proposta dell’amministrazione – affermano i residenti – non è sostenuta da uno studio sulle esigenze urbanistiche e ambientali del rione. Non c’è un’analisi sui flussi del traffico e sui servizi, cosa che i cittadini di Alibrandi ritengono necessario, considerato che, nelle zone adiacenti, sono state approvate altre lottizzazioni per migliaia di metri cubi. Per questo abbiamo concordato sull’esigenza di incaricare un tecnico che valuti in modo molto attento tutte le problematiche. Un incarico che il quartiere è disposto ad affrontare anche a proprie spese, se l’amministrazione continuerà a non farlo. Solo dopo tale analisi sarà possibile riformulare una proposta più accettabile». «Per lo stesso motivo – concludono i firmatari – auspichiamo che l’amministrazione comunale non acceleri i tempi per l’approvazione del piano integrato, senza la condivisione del quartiere, di cui cittadini da decenni chiedono una vera riqualificazione. Vogliamo infine ricordare le dichiarazioni del Sindaco dopo l’approvazione delle nuove norme tecniche al Piano Regolatore Generale che disse ‘‘con questo intervento non permetteremo altri scempi urbanistici e Santa Marinella tornerà ad essere una città vivibile’’».
Cronaca
2 Novembre 2011
Quasi 30mila metri cubi di cemento per nuove costruzioni