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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    "Al lavoro per abbattere le concentrazioni"

    CIVITAVECCHIA – “Il valore della salute non è e non può essere messo minimamente in discussione; ogni atto che prevede la sua salvaguardia deve essere visto con favorevole interesse ed approvazione”. Questa la premessa del presidente del consorzio Medio Tirreno Franco Grassi, che interviene sulla questione dell’acqua all’arsenico, alla luce del “no” dell’Unione Europea ad ulteriori deroghe per l’Italia. “Detto questo – ha aggiunto Grassi – va ricordato come controllori e garanti della salute pubblica per legge sono le Asl locali e i Sindaci, che dimostrano costantemente di svolgere al meglio il loro ruolo e che il Consorzio, mensilmente, procede a far analizzare le proprie acque in tutti i valori che possono risultare nocivi alla salute dei cittadini. Entrando nel merito della questione c’è da sottolineare come è appurato che il problema non sia di facile risoluzione, vista la difficoltà a reperire fondi per gli ingenti costi dell’impianto di depurazione e che, a nostro parere, la Comunità Europea e le Regioni devono farsi carico di tale situazione coordinandosi con i Sindaci per raggiungere l’obiettivo entro la data ultima prevista del 31 dicembre 2012. Per quanto concerne il Consorzio del Medio Tirreno, c’è da ribadire, ad ulteriore tranquillità dei cittadini, che i valori registrati di circa 11 microgrammi al litro sono notevolmente al di sotto della soglia dei 20 microgrammi al litro che nelle normative vigenti rappresenta il valore massimo assoluto. Va ricordato che, se pur in regime di liquidazione, stiamo da tempo elaborando, con la collaborazione dell’architetto Giancarlo Presicci, docente dell’Università La Sapienza di Roma, un progetto di fattibilità che consiste nella miscelazione con acque che presentano dati al di sotto dei limiti consentiti, così da rientrare nei parametri previsti dalla normativa europea ed a costi notevolmente inferiori a quelli indicati per la realizzazione di impianti di depurazione. Infine dobbiamo ricordare che le nostre sono acque di sorgente e risultano essere di notevole qualità”.