CIVITAVECCHIA – «Basta privilegi e favoritismi. Abbiamo circa 300 associazioni di volontariato in città: come è possibile che solo tre di queste debbano sentirsi in diritto di poter avere una sede gratuita e bollette di telefono ed energia pagate dal Comune? Non possiamo più permetterci di pagare 800/100 euro al mese per queste realtà». Lo ha sottolineato il sindaco Moscherini che ieri, con l’assessore al patrimonio Andrea Pierfederci e il dirigente Bartolomeo Bove, ha voluto chiarire una volta per tutte la vicenda dello sfratto di alcune associazioni di volontariato da via Giusti. Anzi, riferendosi in modo particolare all’Unicef, ha ricordato che ovunque l’associazione si autofinanzia attraverso i volontari, tranne che a Civitavecchia. «Non vorrei – ha aggiunto – che qualcuno abusasse del nome dell’associazione stessa. Una cosa è certa: il Comune vuole riprendere possesso dei locali di via Giusti per ospitare qui monitor e atrezzature relativa ad un servizio di sorveglianza della città h24, di cui è allo studio un progetto pilota con l’assessore regionale Cangemi, e un call center per i bisogni della città. Tre anni fa lo avevamo già detto a queste associazioni che avrebbero dovuto lasciare i locali: non possono ora fare le vittime».
Amministrazione
2 Novembre 2011
"Associazioni di volontariato, basta favoritismi"