CIVITAVECCHIA – «Era ora che le imprese locali del porto facessero sentire la propria voce per quanto riguarda il rinnovo della presidenza dell’autorità portuale». Ne è convinto il responsabile infrastrutture, trasporti, logistica e mobilità della Confcommercio Imprese per l’Italia, Tullio Nunzi, all’indomani del grido d’allarme di Bellettieri, Cpr, Ipg-Revello, Compagnia Portuale, Traiana e Spedimar. «Va dato atto alle imprese civitavecchiesi – ha spiegato – di avere garantito flussi e occupazione, pur in presenza di gravissime difficoltà economiche. Il primo requisito per un Presidente è una grande professionalità ed una grande competenza in materia. Se a questi due requisiti si aggiungesse poi anche la civitavecchiesità, sarebbe ancora meglio. Dobbiamo però essere convinti che se salta il criterio della competenza, tutto viene messo in discussione. Ben venga un civitavecchiese, ma di grande professionalità: purchè non si seguano più logiche politiche».
Porto
2 Novembre 2011
"Bene un civitavecchiese, basta che sia competente"