CIVITAVECCHIA – Entra nel vivo la vicenda dell’ospedale “Padre Pio” di Bracciano sul quale pesa l´’potesi della chiusura totale dei posti letto di degenza ordinaria e la riconversione del Pronto Soccorso in Punto di Primo Intervento. Lunedì sera si è svolto un incontro tecnico tra la direzione aziendale della Asl RmF e il dottor Urbani del Collegio degli Esperti nominato dalla Commissaria Polverini per coadiuvarla nella stesura del Piano di Riordino della Rete Ospedaliera del Lazio; incontro nel quale sono stati poste sul tappeto tutte le considerazioni tecniche, logistiche e gestionali che sono alla base delle pesanti riserve espresse in merito da più parti. Martedì invece c’è stata l’attesa visita all’ospedale lacustre da parte della Commissione tecnica di verifica concordata nell’incontro tra il sindaco di Bracciano Giuliano Sala e la Presidente Renata Polverini tenutosi nei giorni scorsi. La delegazione guidata dal dott. Alessandro Moretti, dirigente della Segreteria dell´Assessorato alla Salute, si è incontrata con alcuni sindaci del territorio guidati dal Sindaco Sala e la delegazione tecnica della Asl Roma F con in testa il Direttore Generale della Asl Salvatore Squarcione, il Direttore Sanitario Giuseppe Quintavalle ed il Direttore Amministrativo Paolo Risso. L’intera delegazione ha poi visitato l’Ospedale “Padre Pio” di Bracciano, soffermandosi con attenzione in tutti i reparti di degenza, nel blocco operatorio, nella Unità Operativa Radiologia, nel Laboratorio di Analisi Cliniche e nei cantieri dove si sta realizzando il nuovo Pronto Soccorso. La Direzione Aziendale ha sottolineato come negli ultimi 10 mesi si sia potuto assistere ad una drastica inversione del trend negativo che aveva caratterizzato i risultati degli ultimi anni di gestione. In particolare è stato evidenziato come le prestazioni ambulatoriali siano cresciute di oltre il 12%, i ricoveri ordinari di oltre il 31%, l´indice di occupazione di quasi il 17% e la produttività media delle Sale Operatorie di quasi il 35%. Di contro la percentuale dell dimissioni contro parere siano diminuite del 13% e la perdita d´esercizio si sia ridotta di oltre 25 punti percentuali. “Tutto ciò – ha affermato il Direttore Generale Squarcione – dimostra come una più attenta programmazione e gestione delle risorse possa riportare in breve tempo ad efficienza le attività complessive dell’ospedale di Bracciano”
“In questa chiave – ha proseguito il Manager – potrebbero assumere una importante valenza propulsiva le iniziative che la Direzione della ASL sta intraprendendo con alcune qualificate Onlus, con Associazioni mediche specialistiche e con l´Università di Roma La Sapienza, per la creazione nell’ospedale di Bracciano di Centri d’eccellenza sanitaria in ambito nazionale, tra l´altro potenzialmente in grado di riequilibrare con maggior speditezza le passività accumulate”. “Si potrebbe insomma ipotizzare – ha concluso Squarcione – la creazione di un vero e proprio “modello Asl RmF” per la gestione integrata delle attività ospedaliere in ottica aziendale e non più di presidio, modello innovativo e sinergico che potrebbe essere anche esportato in altre realtà regionali alle prese con analoghi problemi”. Il Sindaco di Bracciano Sala ha infine commentato: “A passi molto lenti, ma comunque con un soddisfacente approfondimento, si comincia a delineare un percorso virtuoso che porta ad evidenziare esigenze e complessità del nostro territorio. L´auspicio è che la visita del Commissario Tecnico Dr. Alessandro Moretti inviato a visitare il nosocomio di Bracciano, non sia un mero atto di cortesia, ma possa effettivamente produrre un risultato che conduca a ripensare l´intervento netto di chiusura dei posti di degenza dell´Ospedale Padre Pio, previsto nel Piano di riconversione delle reti ospedaliere. Chiaramente ci si rende conto che dobbiamo produrre una controproposta credibile e seria, integrando già l´ottimo lavoro presentato dal direttore Generale Dr. Squarcione, da presentare in tempi stretti e ufficialmente alla Commissaria ad acta Presidente Renata Polverini. Siamo pronti a fare la nostra parte, consapevoli che la strada è stretta, ma altrettanto consapevoli che le positive sinergie che si stanno attivando in materia, tra Sindaci, Dirigenza della Asl, medici ed operatori sanitari, rappresentanti dei cittadini e delle associazioni possa portare a far vivere dignitosamente il nostro Ospedale, inserito in un contesto di gestione ospedaliera integrata.”
Sanità
2 Novembre 2011
"C'è un piano per salvare il Padre Pio"