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    Società
    2 Novembre 2011
    "Ci hanno costretto ad una guerra tra poveri"

    di FABRIZIA CAPUTO

    CIVITAVECCHIA – Spirito unanime e di coesione, queste le sensazioni e le reazioni degli esercenti del mercato a seguito dell’infuocato incontro a palazzo del Pincio di mercoledì sera. I mercatali stanchi delle divisioni interne, fanno il punto della situazione, come spiegato dalla rappresentante dei commercianti Manuela Candolfi: «Le uniche risposte che vogliamo – spiega- sono relative al fatto che i lavori dopo nove mesi non sono terminati, per il semplice fatto che non sono mai iniziati. Ci chiediamo a questo punto -prosegue- quale sia il reale intoppo creatosi e soprattutto perché non ce ne parlino. Altro quesito -prosegue- è perché non ci siano delle cifre ufficiali di quanto si è speso, si doveva spendere e di quanto forse, si potrà in futuro». Restyling che non inizia, ma che ha creato numerosi disagi al commercio e in particolare agli operatori della palmetta che riferiscono: «Ci hanno ridotto a fare una guerra tra poveri, questi sono solo dei palliativi -spiegano- la bozza di progetto presentato alla riunione dall’assessore Nunzi non va bene, perché spostarci fino alla fine della trincea non cambia la situazione, avremmo la stessa visibilità di ora, cioè nulla». Ma tra i commercianti una proposta comune c’è, ed è quella di «unire operatori della palmetta e ortofrutticoli nello stesso punto solo se le postazioni rimarranno quelle attuali, permettendo così alla palmetta di lavorare in un punto più visibile».