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    Politica
    2 Novembre 2011
    "Comune-Acea, c'è l'accordo"

    CIVITAVECCHIA – “All’insaputa del Consiglio Comunale (tutto) il sindaco, in gran segreto, ha svenduto l’acqua di Civitavecchia all’Acea”. La notizia arriva dal gruppo consigliare del Pd, ed è di quelle che arrivano come un fulmine a ciel sereno e che, se confemate ufficialmente, rischiano di scatenare un vero e proprio terremoto politico. “Questo l’ultimo affronto alla città di un sindaco bugiardo e forestiero a cui non interessa il destino di questo territorio – hanno spiegato – perchè tra qualche anno sarà già molto lontano da qui”. Appena sarà data ufficialità alla notizia il Pd ha già annunciato che farà ricorso contro il metodo “che – hanno aggiunto – in spregio ai dettami del Testo Unico degli Enti Locali, ha esautorato il Consiglio Comunale da una decisione di tale portata. Il misfatto si è compiuto ieri, in una riunione carbonara che ha visto i vertici di Acea definire gli ultimi dettagli dell’accordo. Moscherini, com’è noto, nel suo programma elettorale aveva promesso di mantenere l’acqua in mano al Comune e invece si è messo in coda a tutti quei i sindaci che hanno firmato un accordo per cui ciascuno, in cambio di qualche migliaio di euro da spendere col prossimo bilancio, si accontenta di avere una sola azione a testa della società (privata) Acea Ato2. Questo significa che ogni comune controlla solo lo 0,0000003% della società e anche mettendosi tutti insieme tutti i comuni non superano il 2%. In parole semplici: i comuni dell’Ato a cui apparteniamo non hanno nessuna
    voce in capitolo per quel che riguarda la gestione dell’acqua con cio’ che ne consegue per la determinazione delle tariffe che da qui a poco subiranno incrementi superiori al 120% come dimostrano altre realtà che hanno già percorso questa strada. Come se non bastasse Acea, negli anni, ha dimostrato ben poca trasparenza e collaborazione nella gestione dell’Ato. Basti pensare che i risultati delle analisi delle acque, che dovrebbero essere pubbliche, non sono disponibili e questo semplicemente perché, trattandosi di una società per azioni, in Acea Ato2 vige il segreto industriale. Per la nostre acque dell’ex Medio Tirreno e dell’Oriolo cio’ è particolarmente preoccupante (essendo queste sorgenti di natura vulcanica, presentano alti livelli di arsenico nelle falde acquifere), per cui conoscere i valori chimici è di vitale importanza per la salute dei cittadini. L’abbiamo già detto: un sindaco che tradisce il proprio programma si deve dimettere. Dovrebbe avere la lealtà ed il coraggio di farsi giudicare nuovamente dalla città sulla base di un patto che si rinnova proprio con un nuovo programma elettorale. Se Moscherini sarà sordo a queste richieste la città dovrà sopportare ancora per un anno un sindaco delegittimato”.