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    Politica
    2 Novembre 2011
    "C’è modo e modo di proporsi"

    CIVITAVECCHIA – Il sindaco ha annunciato in conferenza stampa l’intenzione di ricandidarsi alla guida della città e di collocare una verifica a giugno per sapere chi è d’accordo e chi no; e preannuncia che chi non è d’accordo dovrà lasciare gli incarichi eventualmente ricoperti. Ora, chiariamo subito che a stupirci non è quest’ultima eventualità, ma la sortita, che riteniamo assolutamente intempestiva. Non ce ne voglia il sindaco, ma ci aspettavamo da lui qualcosa di diverso da un annuncio che ci fa subito pensare ad uno che non sentendosi sicuro e avendo paura di fallire cerchi anticipatamente di legare tutti alla sua barca. A noi francamente pare che Moscherini, nonostante il passato da sindacalista dei marittimi e da manager del porto, tutto sia fuor che un lupo di mare, e neppure sia, se vogliamo dirlo usando le parole della politica, una volpe. E il motivo è semplice. Una verifica fatta oggi può placare le ansie di qualcuno ma non serve a chi vuole pronunciarsi responsabilmente quando manca ancora un anno alle prossime elezioni, molti cantieri sono fermi, altri sotto sequestro, ed altre cose non si sa se si faranno o meno E a parte questi, molti altri saranno i fattori da analizzare nei mesi che mancano alla fine della consiliatura. Per non parlare di un’altra cosa che pensiamo stia a cuor a tutti, e che è l’affidabilità e la serietà dei comportamenti. Requisito che per quanto ci riguarda abbiamo dimostrato di possedere sin dal tempo in cui varammo il Progetto Civitavecchia, avendo fatto le nostre scelte autonomamente senza chiedere a nessuno, neanche a lei signor sindaco, garanzia alcuna. Un sindaco che è a capo di una coalizione deve capire che le considerazioni o riflessioni circa l’incisività o l’esaustività del lavoro svolto, la tenuta dell’alleanza, gli aspetti più o meno soddisfacenti del modo di operare sono aspetti importanti dell’eventuale rinnovo di una esperienza di governo. E che il discorso su tali argomenti è estremamente impegnativo, deve essere necessariamente di natura collegiale, senza che nessuno abbia la pretesa di arrivare “in solitaria” a conclusioni che sin dal principio dovrebbero essere valide per le varie e diverse forze politiche. Lo affermiamo noi, che abbiamo sempre dimostrato stima nei suoi confronti unito a pari rispetto per gli elettori. Se così non fosse, gli incontri, le prese di posizione il dibattito che si svolge nei vari organismi politici o sui media non avrebbe il valore di suggerire istanze di miglioramento o di correzione di rotta. Si darebbe tutto per scontato, col risultato di governare ripetendo gli stessi errori del passato. Ecco, signor sindaco, il motivo per cui chiamarci nell’immediato, prima del quinquennio, ad effettuare una scelta, con tutte le variabili che potrebbero intervenire nei mesi avvenire, significa pretendere di tradire i nostri principi e il nostro modo di rappresentare gli interessi della collettività. Da ultimo accetti un invito che le rivolgiamo in tutta genuinità. Ci ripensi. accantoni la fretta obiettivamente eccessiva, e continui ancora a lavorare, con serenità, per il bene della città. E vedrà che in tal modo i risultati verranno e le coalizioni si formeranno.

    Il consiglio direttivo del Polo Civico