CIVITAVECCHIA – «Il problema non esiste. La norma dello Statuto a cui fanno riferimento i consiglieri di opposizione è abrogata da nuove leggi: non dimentichiamo che lo Statuto è soggetto al Tuel». Lo chiarisce il segretario generale del Comune, l’avvocato Luigi Annibali, rispondendo a quanto sollevato dalla minoranza che, in merito alla delibera 71 per la vendita della holding Hcs, ne aveva chiesto l’annullamento anche per la violazione dello Statuto. «Stiamo parlando di uno statuto del 1995 – ha aggiunto Annibali – a cui sono seguite leggi e mdifiche: di fatto oggi l’articolo a cui fanno riferimento non esiste più. Non c’è violazione né di leggi né di statuti: il problema vero è rappresentato dal contrasto tra una visione politica che vuole la vendita delle quote fino al 49% ed una che invece va oltre il 49%». Intanto questa mattina si è tenuta una movimentata conferenza dei capigruppo per indicare, tra l’altro, la data del consiglio comunale chiesto su autoconvocazione dalla minoranza per discutere proprio della delibera 71. «La maggioranza aveva proposto di inserire il punto all’odg del consiglio del 25 novembre, ma così andava svilito il senso – hanno spiegato dall’opposizione – alla fine abbiamo ottenuto una convocazione ad hoc, prevista per il 24 o il 26 novembre prossimo».
Amministrazione
2 Novembre 2011
"Delibera 71, nessuna violazione dello Statuto"