CIVITAVECCHIA – Approvato dal Senato il ddl sulle quote rosa nei cda delle aziende quotate in Borsa e delle società a partecipazione pubblica. Il provvedimento, votato senza esame dei singoli articoli, adesso tornerà alla Camera.
Dopo l’approvazione di Montecitorio le aziende avranno altri 12 mesi di tempo prima che la norma entri in vigore. A quel punto scatterà un periodo di transizione, compreso tra il 2012 e il 2015, nel quale la percentuale di donne dovrà essere almeno di un quinto.
Si andrà a regime nel secondo mandato, tra il 2015 e il 2018, quando la percentuale di presenze femminili nei board delle società dovrà essere necessariamente pari a un terzo. Diffida da parte della Consob per quelle aziende che non rispetteranno i termini e che avranno quattro mesi per reintegrare il cda. E non solo: forti le sanzioni pecuniarie previste: da 100 mila a un milione di euro per i cda e da 20 mila a 200 mila euro per i collegi sindacali: «Siamo davanti – hanno detto i consiglieri della terza circoscrizione, La Rosa, Galizia e Mari – ad una riforma ‘‘epocale. Il Senato inolte ha approvato un ordine del giorno bipartisan che impegna il Governo a compiere una serie di azioni per promuovere nel sistema della comunicazione un’immagine della donna più positiva e aderente alla realtà».
Politica
2 Novembre 2011
Quote rosa nei Cda, il Senato approva