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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    "Gold Camp", lunedì gli interrogatori

    CIVITAVECCHIA – Si terranno lunedì, al supercarcere di Borgata Aurelia, gli interrogatori di garanzia per i ragazzi arrestati dai carabinieri nell’ambito dell’operazione “Gold Camp”, portata termine all’alba di ieri. Ognuno, assistito dal proprio avvocato, potrà spiegare al giudice per le indagini preliminari la propria posizione e chiarire il proprio ruolo all’interno di quella che gli inquirenti hanno definito una vera e propria banda organizzata, dedita al traffico di sostanze stupefacenti, con base nel quartiere di Campo dell’Oro e, in particolare, nel “campetto rosso” da basket tra via Marche, via Valle d’Aosta e via Sardegna. I militari dell’Arma, infatti, hanno eseguito ieri mattina le dieci ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Angelo Giannetti: di queste sette in carcere e tre ai domiciliari. Nell’ambito degli interrogatori di garanzia i difensori degli arrestati potranno chiedere la revoca della misura cautelare: con molta probabilità verrà avanzata richiesta di scarcerazione o di arresti domiciliari per i detenuti a Borgata Aurelia e di scarcerazione o, in subordine, obbligo di firma, per chi è attualmente agli arresti domiciliari. L’operazione, che ha preso il via ad agosto 2009, proseguendo fino a novembre, ha subito un’accelerazione nei giorni scorsi a seguito di un episodio estorsivo ai danni di un ragazzino minorenne coinvolto nella vicenda. Oltre alla detenzione illecita in concorso di sostanze stupefacenti, finalizzata allo spaccio, alcuni degli arrestati infatti sono accusati anche di rapina, estorsione e uso indebito di carte di credito. Uno dei minorenni, ad esempio, ha raccontato di essere stato costretto a sottrarre proprio carte di credito, gioielli in oro e denaro ai propri genitori, dovendo consegnare a due degli indagati anche fino a mille euro a settimana. Una decina, infatti, sono i ragazzi di 15/16 anni coinvolti nella vicenda: il Tribunale dei Minorenni di Roma non si è ancora espresso, ad esempio, sulla posizione di quattro ragazzini, che sono stati nel frattempo denunciati a piede libero.