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    Società
    2 Novembre 2011
    "i diritti dell'uomo vanno alle elementari": 60 classi coinvolte

    FONDAZIONEdi VIVIANA SERRA

    CIVITAVECCHIA – La Fondazione Ca.Ri.Civ da sempre sostiene l’educazione, la formazione e l’istruzione nelle scuole. A tale scopo l’ente di origine bancaria ha finanziato un progetto promosso dalla cooperativa sociale Sinnos che divulga la conoscenza dei fondamenti del diritto nelle scuole elementari. Il progetto, che è stato presentato questa mattina nella sala convegni della Fondazione Ca.Ri.Civ., da titolo “I Diritti dell’uomo vanno alle elementari” è rivolto a sessanta classi di IV e V elementare del comprensorio. Fulcro del progetto e oggetto di studio per gli studenti il libro “Giulio e i Diritti Umani” di Francesca Quartieri, con disegni di Rachele Lo Piano edito dalla Sinnos. “Il libro “Giulio e i Diritti Umani” ha un linguaggio accessibile e con illustrazioni vivaci per avvicinare i più giovani al mondo del diritto – ha spiegato la referente Ida Passarelli – perché è fondamentale conoscere fin da piccoli i diritti e i doveri che sono alla base della nostra società e che tutelano i bambini, affinchè diventino bene comune dei cittadini. Il libro è composto di tre parti: La dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la spiegazione del complesso mondo delle Nazioni Unite e i suggerimenti didattici di attività interattive da realizzare con gli alunni”. La presentazione del progetto è stata realizzata in modo piuttosto originale con i “piccoli neofiti del diritto”, che si sono cimentati in vere e proprie prove di conoscenza della materia, lasciando stupefatti gli stessi insegnanti e le persone presenti in sala, sia per l’alta preparazione dimostrata, che per la passione con la quale esponevano l’importanza dei diritti umani. Soddisfatto della presentazione del progetto il presidente della Fondazione Ca.Ri.Civ, l’avvocato Vincenzo Cacciaglia. “La Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia ha sempre dato molta attenzione ai giovani in età scolastica, soprattutto per i più piccoli che si accostano e approcciano alle prime classi della scuola dell’infanzia – ha spiegato il presidente Cacciaglia – ritengo che questo momento scolastico sia il più importante e determinante nella formazione dei più giovani”.