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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    "Il divertimento: a Tarquinia una chimera"

    TARQUINIA – Il divertimento? A Tarquinia una chimera. La pensa così il consigliere comunale Marcello Maneschi che alza la voce contro l’amministrazione comunale. “I giovani per divertirsi sono costretti ad emigrare nei paesi limitrofi; nessuna attrattiva, nessun evento, niente di niente”. Maneschi attacca nuovamente il cartellone degli eventi estivi, sottolineando la pochezza di manifestazioni previste soprattutto al Lido. “Non è possibile che flotte di ragazzi debbano andare nella migliore delle ipotesi sino a Montalto di Castro per trovare del sano divertimento – incalza Maneschi – Tra i compiti dell’amministrazione ci dovrebbe essere anche quello di evitare questa diaspora. Basterebbe poco; alcuni stabilimenti si sono già attrezzati ma la spinta propulsiva deve venire dall’amministrazione”. Poi entra nello specifico. “Prima le promesse non mantenute sul Village ed i silenzi assordanti dell’assessore Capitani non fanno altro che denotare un’oggettiva difficoltà, poi l’ufficialità della cancellazione del ‘’Tarquinia Festival’’. Alla faccia della programmazione.” Infine torna nuovamente sul brand turistico appena presentato, specificando da dove il Comune abbia attinto le risorse. “E’ doveroso che i tarquiniesi sappiano che tutte le nuove iniziative in materia turistica sono finanziata con i soldi dei capitoli Enel. Visto che l’info-point è stato appaltato solamente per due anni, mi auguro che finiti i soldi non sia finita la festa”.