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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    "Il servizio scuolabus deve essere gratuito"

    di ALESSANDRO D’ALESSIO
    SANTA MARINELLA – Scuole elementari, i genitori chiedono la revisione del regolamento degli scuolabus. In particolar modo, le mamme e i papà della Perla vorrebbero ottenere la gratuità del servizio, la variazione dei tempi di percorrenza e alcune modifiche per la sospensione del servizio stesso. Proprio su quest’ultimo punto, i genitori contestano la variazione dell inizio e della fine dell’orario di lezione per scioperi o assemblee sindacali, «visto che tali evenienze sono programmabili e vengono solitamente comunicate in anticipo, quindi non si capisce perché il servizio debba essere sospeso e non riorganizzato a secondo delle evenienze, visto che paghiamo». «In caso di avaria dei mezzi o di indisponibilità degli autisti – proseguono – riteniamo sia un obbligo per chi lo gestisce, ovvero il Comune, prevedere un piano di emergenza. Se il numero di utenti è talmente esiguo da rendere antieconomico il servizio stesso, ribadiamo ancora che il diritto allo studio è un diritto fondamentale che deve essere sempre garantito anche se antieconomico infatti non dovrebbe avere un prezzo, soprattutto per una amministrazione pubblica. Per quanto riguarda gli orari scolastici non definiti e non coincidenti con le esigenze del piano dei trasporti, ci chiediamo, ma esiste un piano dei trasporti del Comune di Santa Marinella? Ci potete fare un esempio?». Poi i genitori contestano anche la gestione del servizio. «L’amministrazione comunale – aggiungono – può accogliere domande di utilizzazione del servizio presentate fuori termine anzidetto esclusivamente per comprovate esigenze, intervenute successivamente alla data di scadenza. A tal proposito, riteniamo che nel caso ci sia la disponibilità di posti sullo scuolabus, la tardiva iscrizione non debba necessariamente essere supportata da comprovate esigenze, perchè bisogna incentivare l’utilizzo di mezzi collettivi di trasporto. Infine, invcece di togliere lo scuolabus o aumentare la quota, occorre controllare la regolarità degli abbonamenti degli alunni trasportati, dando comunicazione all’ufficio Pubblica Istruzione, le violazioni eventualmente riscontrate».